Lunedì 24 ottobre 2016, ore 19.00
Istituto Italiano di Cultura
Patission 47
Eravamo a Trebisonda
di Emidio D’Angelo
PRESENTAZIONE LIBRO
Interverranno:
Emidio D’Angelo, scrittore
Maurizio De Rosa, grecista
Arthemis Xanthopoulou Kiriakoù, Prof.ssa emerita di Storia greca contemporanea (Univ. Aristotele, Salonicco)
Michalis Charalambidis, scrittore
Organizzato dalla Società Dante Alighieri - Comitato di Atene in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Atene
Attorno alle vicende di una modesta famiglia costretta alla fuga, si dipana la storia di un intero popolo, quella dei greci del Ponto (Anatolia), che un secolo fa furono travolti, dopo gli armeni, dal cedimento dell’Impero Ottomano e dalle conseguenti istanze nazionaliste. Eravamo a Trebisonda. L’odissea dei greci del Ponto, di Emidio D’Angelo, ed. Equinozi 2015.
Questo romanzo trae origine da una narrazione autentica, quella di Lefteri, giovane protagonista della storia, che in vecchiaia ricorda… Alla sua voce si affiancano quelle degli altri personaggi, che insieme ricostruiscono in prima persona una vicenda sconosciuta ai più, in un affresco corale di pacata efficacia. Una narrazione lieve, attenta ai particolari e ai sentimenti dei protagonisti, sostenuta da un’accurata documentazione storica.
Emidio D’Angelo e nato a Roma, dove risiede. Ha pubblicato due romanzi: Passaggi alomar, , asato sulla ricerca d identit e l eredita familiare, e Il gigante che dorme (Tracce, 2012), di ispirazione autobiografica.
Entrambe le opere hanno un carattere molto introspettivo e sono aderenti all’am iente della provincia a ruzzese.
« Sarei invecchiato, restando quel ragazzo vagabondo di pensieri e di gambe che percorreva Trebisonda, e avrei raccontato ai nipoti la mia vita. E pochi ne sono rimasti come me ormai, ad aver vissuto nel tempo del Ponto, a chiedersi se fosse stato un sogno, a voler raccontare ad altri cosa fosse stato veramente. Tutto quello che ho passato, visto, sentito, il mondo che ho vissuto è ormai nel pozzo del tempo, cancellato dai passi veloci degli uomini nuovi. Invece io ho ancora dentro di me il sogno di Trebisonda, dove ho conosciuto uomini e donne di ogni razza che passeggiavano sul lungomare, quella città che sogno ogni notte, la mia vera città, la mia patria mancata. Per questo volevo raccontare ai distratti del mondo nuovo come fosse bello anche quello vecchio.
Eravamo a Trebisonda fin quando non si ruppero gli equilibri, e tutti impazzirono come in un formicaio invaso dall'acqua».
Orari: 19:00
Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Atene
Organizzato da: SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI - COMITATO DI ATENE
In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Atene
Ingresso libero
Istituto Italiano di Cultura
Patission 47
Eravamo a Trebisonda
di Emidio D’Angelo
PRESENTAZIONE LIBRO
Interverranno:
Emidio D’Angelo, scrittore
Maurizio De Rosa, grecista
Arthemis Xanthopoulou Kiriakoù, Prof.ssa emerita di Storia greca contemporanea (Univ. Aristotele, Salonicco)
Michalis Charalambidis, scrittore
Organizzato dalla Società Dante Alighieri - Comitato di Atene in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Atene
Attorno alle vicende di una modesta famiglia costretta alla fuga, si dipana la storia di un intero popolo, quella dei greci del Ponto (Anatolia), che un secolo fa furono travolti, dopo gli armeni, dal cedimento dell’Impero Ottomano e dalle conseguenti istanze nazionaliste. Eravamo a Trebisonda. L’odissea dei greci del Ponto, di Emidio D’Angelo, ed. Equinozi 2015.
Questo romanzo trae origine da una narrazione autentica, quella di Lefteri, giovane protagonista della storia, che in vecchiaia ricorda… Alla sua voce si affiancano quelle degli altri personaggi, che insieme ricostruiscono in prima persona una vicenda sconosciuta ai più, in un affresco corale di pacata efficacia. Una narrazione lieve, attenta ai particolari e ai sentimenti dei protagonisti, sostenuta da un’accurata documentazione storica.
Emidio D’Angelo e nato a Roma, dove risiede. Ha pubblicato due romanzi: Passaggi alomar, , asato sulla ricerca d identit e l eredita familiare, e Il gigante che dorme (Tracce, 2012), di ispirazione autobiografica.
Entrambe le opere hanno un carattere molto introspettivo e sono aderenti all’am iente della provincia a ruzzese.
« Sarei invecchiato, restando quel ragazzo vagabondo di pensieri e di gambe che percorreva Trebisonda, e avrei raccontato ai nipoti la mia vita. E pochi ne sono rimasti come me ormai, ad aver vissuto nel tempo del Ponto, a chiedersi se fosse stato un sogno, a voler raccontare ad altri cosa fosse stato veramente. Tutto quello che ho passato, visto, sentito, il mondo che ho vissuto è ormai nel pozzo del tempo, cancellato dai passi veloci degli uomini nuovi. Invece io ho ancora dentro di me il sogno di Trebisonda, dove ho conosciuto uomini e donne di ogni razza che passeggiavano sul lungomare, quella città che sogno ogni notte, la mia vera città, la mia patria mancata. Per questo volevo raccontare ai distratti del mondo nuovo come fosse bello anche quello vecchio.
Eravamo a Trebisonda fin quando non si ruppero gli equilibri, e tutti impazzirono come in un formicaio invaso dall'acqua».
Informazioni
Data: lunedì 24 ottobre 2016Orari: 19:00
Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Atene
Organizzato da: SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI - COMITATO DI ATENE
In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Atene
Ingresso libero
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