(di Francesco Tedesco) (ANSAmed) Nafpaktos,- "In estate e nel periodo di Natale si facevano anche tre ore di coda in auto per prendere il traghetto e attraversare, ora con il ponte tutto è facile".
Lo dice con un sorriso di soddisfazione Ioannis, l'autista che ama i film di Benigni e porta a Nafpaktia un gruppo di buyers internazionali. L'antica Lepanto, che sorge dalla parte opposta del Golfo di Corinto rispetto a Patrasso, è ora una località turistica molto amata dai greci, ma poco conosciuta dai turisti stranieri, proprio perché per raggiungerla bisognava attraversare in nave il Golfo. "Quell'attraversamento era l'incubo delle donne incinte - racconta Calliope, che lavora nel turismo locale - perché spesso per il maltempo il traghetto non partiva e non si poteva raggiungere l'ospedale". Poi è arrivato il grande Ponte Rion, realizzato nel 2004 e inaugurato il giorno prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atene. E ora sul ponte, costato 800 milioni di euro e gestito fino al 2015 dalla francese Gefyra, che fa pagare 13 euro ogni passaggio delle auto, Regione e imprenditori basano le prospettive di sviluppo del turismo della zona. Per questo a Naftpakia un gruppo di imprenditori ha lanciato un proprio "Expo" del turismo alternativo, che presenta al mondo questa parte della Grecia, diversa dalle isole, ma altrettanto affascinante. "C'è il mare, c'è la storia della battaglia di Lepanto e ci sono i monti alle spalle", racconta Taki, un tour operator greco che dagli anni '80 si è trasferito in Olanda, da dove manda centinaia di turisti in Grecia. A un'ora di auto da Nafpaktos si arriva ai 1500 metri di Ano Kora, cittadina di montagna dove sono stati disegnati 150 chilometri di sentieri tra i boschi incontaminati per il trekking e dove si può sfrecciare in moto o in mountain bike tra i tornanti. Ma a Nafpaktos si respira anche l'odore della storia: qui nel 1571 ci fu la furiosa battaglia di Lepanto tra la flotta cristiana e quella musulmana, per il controllo di Cipro e di questa parte del Mediterraneo. Oggi a ricordarla c'è un Museo che conserva anche una riproduzione di una galera della flotta cristiana e un cartello davanti al porticciolo antico, cinto di mura e che d'estate ospita le barche dei turisti pronti a sbarcare in uno dei tanti bar alla moda della piazzetta, per bere un bicchiere di Tsipouro, una sorta di grappa ottenuta dalla seconda spremitura delle bucce d'uva. "Questa zona è la Sterea Ellas - racconta Taki - il vero cuore della Grecia. Qui si vede qualche italiano, ma i turisti internazionali devono ancora scoprirla". La frontiera su cui si punta davvero è quella del turismo russo, alla ricerca di nuove mete e nuovi sapori. E ci punta anche il governo greco che sta completando le infrastrutture dopo il ponte, anche se tra mille difficoltà: la lunga superstrada che collega il Golfo di Corinto ad Atene è in costruzione da molti anni, due mesi fa è stata aperta la prima carreggiata che corre di fianco al cantiere della seconda, si viaggia nei due sensi di marcia ma i greci sfruttano anche le corsie di emergenza: "L'abbiamo trasformata in una corsia e mezza, ma a marzo sarà pronta", racconta ancora l'autista mentre sorpassa quasi sfiorandolo uno dei tanti tir che portano a est i container sbarcati da Ancona. Le merci arrivano, ora Nafpaktos vuole il boom anche di turisti. (ANSAmed).
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/grecia/2016/10/19/grecialepantoora-battaglia-per-attrarre-turismo-estero_fc327539-f998-4a5c-acc1-ad3ce5a09973.html
Lo dice con un sorriso di soddisfazione Ioannis, l'autista che ama i film di Benigni e porta a Nafpaktia un gruppo di buyers internazionali. L'antica Lepanto, che sorge dalla parte opposta del Golfo di Corinto rispetto a Patrasso, è ora una località turistica molto amata dai greci, ma poco conosciuta dai turisti stranieri, proprio perché per raggiungerla bisognava attraversare in nave il Golfo. "Quell'attraversamento era l'incubo delle donne incinte - racconta Calliope, che lavora nel turismo locale - perché spesso per il maltempo il traghetto non partiva e non si poteva raggiungere l'ospedale". Poi è arrivato il grande Ponte Rion, realizzato nel 2004 e inaugurato il giorno prima della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Atene. E ora sul ponte, costato 800 milioni di euro e gestito fino al 2015 dalla francese Gefyra, che fa pagare 13 euro ogni passaggio delle auto, Regione e imprenditori basano le prospettive di sviluppo del turismo della zona. Per questo a Naftpakia un gruppo di imprenditori ha lanciato un proprio "Expo" del turismo alternativo, che presenta al mondo questa parte della Grecia, diversa dalle isole, ma altrettanto affascinante. "C'è il mare, c'è la storia della battaglia di Lepanto e ci sono i monti alle spalle", racconta Taki, un tour operator greco che dagli anni '80 si è trasferito in Olanda, da dove manda centinaia di turisti in Grecia. A un'ora di auto da Nafpaktos si arriva ai 1500 metri di Ano Kora, cittadina di montagna dove sono stati disegnati 150 chilometri di sentieri tra i boschi incontaminati per il trekking e dove si può sfrecciare in moto o in mountain bike tra i tornanti. Ma a Nafpaktos si respira anche l'odore della storia: qui nel 1571 ci fu la furiosa battaglia di Lepanto tra la flotta cristiana e quella musulmana, per il controllo di Cipro e di questa parte del Mediterraneo. Oggi a ricordarla c'è un Museo che conserva anche una riproduzione di una galera della flotta cristiana e un cartello davanti al porticciolo antico, cinto di mura e che d'estate ospita le barche dei turisti pronti a sbarcare in uno dei tanti bar alla moda della piazzetta, per bere un bicchiere di Tsipouro, una sorta di grappa ottenuta dalla seconda spremitura delle bucce d'uva. "Questa zona è la Sterea Ellas - racconta Taki - il vero cuore della Grecia. Qui si vede qualche italiano, ma i turisti internazionali devono ancora scoprirla". La frontiera su cui si punta davvero è quella del turismo russo, alla ricerca di nuove mete e nuovi sapori. E ci punta anche il governo greco che sta completando le infrastrutture dopo il ponte, anche se tra mille difficoltà: la lunga superstrada che collega il Golfo di Corinto ad Atene è in costruzione da molti anni, due mesi fa è stata aperta la prima carreggiata che corre di fianco al cantiere della seconda, si viaggia nei due sensi di marcia ma i greci sfruttano anche le corsie di emergenza: "L'abbiamo trasformata in una corsia e mezza, ma a marzo sarà pronta", racconta ancora l'autista mentre sorpassa quasi sfiorandolo uno dei tanti tir che portano a est i container sbarcati da Ancona. Le merci arrivano, ora Nafpaktos vuole il boom anche di turisti. (ANSAmed).
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/grecia/2016/10/19/grecialepantoora-battaglia-per-attrarre-turismo-estero_fc327539-f998-4a5c-acc1-ad3ce5a09973.html
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