Una stretta di mano virtuale (e anche materiale) per aprire ad una vera stagione dicollaborazione tra le due sponde istituzionali dell'Adriatico quella che si sono scambiati il ministro dello Sviluppo economico CarloCalenda e il suo omologo ministro greco Giorgos Stathakis.
L'occasione è stata il seminario promosso daConfindustria e Ice Agenzia sul business rappresentato dalle privatizzazioni in Grecia, dove tra l'altro l'Italia è “fresca presenza” con Ferrovie dello Stato che ha da poco acquisito il vettore ferroviario Treinose.
Ice e Enterprise Greece hanno siglato un accordo di collaborazione, con l'obiettivo di incentivare gli investimenti tra i due paesi. Non solo energia e commercio, ma anche tessile, trasporti, acqua, infrastrutture legate ai servizi. L'Italia con Terna, Salini Impregilo e Fsha già un canale diretto con la Grecia, grazie agli investimenti effettuati in loco. Ad esempio nella Minoan Lines dal Gruppo Grimaldi, nella Calin da Calzedonia, in Enelco da Enel.
Terna in modo particolare starebbe immaginando di poter costruire un condotto sottomarinoper portare elettricità a Creta, dopo aver realizzato altri vettori subacquei in Montenegro, in Sardegna e in Sicilia. Il tutto senza dimenticare che i moli containers del porto del Pireo sono stati privatizzati da Cosco Cina, la maggiore realtà mondiale del settore che anziché scaricare migliaia di containers a Rotterdam, da qualche settimana lo fa nel Mediterraneo risparmiando una settimana di viaggio, a un tiro di schioppo proprio dall'Italia con un'altra opportunità che potrebbe aprirsi per gli scali portuali italiani.
Se il ministro Stathakis ha invitato a chiare lettere l'Italia a investire in Grecia, il suo omologo Calenda ha ricordato che è alla voce privatizzazioni che si muovono gli interessi di Roma, anche delle pmi.
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