Σάββατο 6 Μαΐου 2017

Il viaggio in Grecia di Gabriele D' Annunzio

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Il viaggio in Grecia compiuto a bordo dello yacht "Fantasia" nell'estate del 1895 da Gabriele d'Annunzio, in compagnia di Georges Hérelle, Guido Boggiani, Edoardo Scarfoglio e
Pasquale Masciantonio, esiste - come per la maggior parte delle questioni che riguardano la vita e l'opera dello scrittore - una copiosa bibliografia. Gli studiosi hanno visto in quell'evento le origini di un rinnovato interesse dannunziano per l'ellenismo che si sarebbe poi concretizzato nelle atmosfere classicheggianti della tragedia La città morta (1896) e del primo libro delle Laudi, Maia (o Laus Vitae, 1903). Stranamente, però, i testi prodotti nell'occasione del viaggio dai medesimi protagonisti sono rimasti a lungo inediti o, al limite, sono stati utilizzati in maniera frammentaria in pubblicazioni riassuntive dell'impresa. Questo volume riunisce i diari di quel viaggio e vi include anche gli inediti. Inoltre, con l'obiettivo di offrire i testi alla considerazione sia dello studioso che del lettore non specialistico, coniuga l'impianto rigorosamente filologico con modalità editoriali che ne agevolino la fruizione, a partire dalla traduzione in italiano dello scritto francese di Hérelle. Ottanta immagini - disegni autografi e fotografie d'epoca - ne impreziosiscono la veste grafica. Ne risulta il racconto poliprospettico di un'esperienza di viaggio, sullo sfondo di una Grecia che è paese dell'anima e con il suo emergente patrimonio storico-archeologico, cifra della più profonda dimensione europea.

«Andrò in Oriente per cinque o sei settimane: agli scavi di Delfo e di Micene, alle rovine di Troia. Queste visitazioni votive sono richieste dai miei studi attuali. Mi sono rituffato nell’Ellenismo»: è con tali parole che, il 10 luglio 1895, Gabriele D’Annunzio annuncia al suo editore Treves le motivazioni che lo indussero a intraprendere il viaggio verso la Grecia. In realtà l’intento dannunziano non era quello di esplorare luoghi a lui stranieri, ma di osservare con i propri occhi ciò che aveva precedentemente letto nelle opere greche classiche. Il viaggio gli permise di rivisitare i luoghi descritti da Omero e dagli autori greci, precedentemente conosciuti tramite i loro scritti.

I taccuini del viaggio di D'annunzio costituiscono la nuova edizione digitale, curata e commentata da Ornella Rella.

 

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