Τρίτη 30 Μαΐου 2017

L'ISOLA DI ASTYPALEA

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Stampalia, (in greco Αστυπάλαια, Astypalaia, probabilmente dall'espressione άστυ + παλαιός, àstu + palaiòs, vale a dire "città antica") è un'isola dell'Egeo. È l'isola più occidentale del Dodecaneso. Geograficamente e storicamente è anche considerata parte delle Cicladi.

Geografia

L'isola ha una forma di farfalla, le cui due ali sono unite da un breve istmo. Dista 23 miglia nautiche dall'isola di Anafi nelle Cicladi. L'isola è la più occidentale delle isole del Dodecaneso, a circa Km 30 a ovest di Coo e ad altrettanti a sud-est dell'isola greca di Amorgos. Consta di due parti unite da un sottile istmo, in modo da formare ai due lati di questo due baie, la Baia Sant'Andrea a nord e la Baia della Maltesana a sud. Hn una lunghezza di Km. 18 e larghezza massima di Km. 13, con una superficie di km². 99. L'isola è montuosa e si eleva fino a metri 506 nel M. Sant'Elia. Ha coste sviluppate e frastagliatissime. Una caratteristica dell'isola è l'assenza di serpenti e la presenza di qualche coniglio.

Storia

Secondo la mitologia Astipalea era sorella di Europa e figlia di Agenore e di Telefassa. Dalla cui unione con Poseidone nacqueEuripilo re dell'isola di Coo. L'isola, il cui toponimo originario significa "città antica", fu invasa dai Dori che vi trovarono una precedente colonia fenicia. In età storica fu colonia di Argo e poi di Megara. In epoca ellenistica fece parte del regno dei Tolomeid'Egitto. Fu sottomessa dai Romani e con la spartizione dell'impero romano del IV secolo passò sotto l'impero bizantino di cui seguì le sorti fino al 1204, anno in cui, in seguito agli eventi della IV crociata entrò nell'orbita della Repubblica di Venezia, diventando per più di tre secoli feudo della famiglia veneziana dei Querini. Nel 1537 fu espugnata dai turchi ottomani che la tennero fino al 1912, anno in cui in seguito alla guerra italo-turca passò sotto dominio italiano insieme alle altre isole del Dodecaneso. I tedeschi la occuparono il 22 ottobre 1943 e la tennero fino alla fine della guerra, nel maggio 1945. Passò poi sotto occupazione britannica e nel marzo del 1947, per effetto del Trattato di Parigi, entrò a far parte della Grecia.

Amministrazione

L'isola costituisce un comune della periferia dell'Egeo Meridionale (unità periferica di Kalymnos) con 1.238 abitanti al censimento 2001.

Chora è il centro maggiore, costruita ad anfiteatro intorno alla collina su cui sorge il castello veneziano. Ha un aspetto tipicamente cicladico con candide case e qualche mulino a vento.

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Chora: Costruita con le caratteristiche delle Cicladi e distesa su una collina che si protende verso il mare, Chora domina l'orizzonte dell'isola ed è visibile da quasi ovunque. Passeggia nei numerosi vicoli lastricati e goditi queste esplorazioni che rivelano gli splendidi angoli dell'abitato. Sulla dorsale collinare di Chora, si ergono fieri gli otto caratteristici mulini a vento in pietra, di cui cinque sono stati restaurati e rimessi in funzione. In uno dei mulini si trova anche l'ufficio informazioni comunale, mentre un altro ospita varie manifestazioni durante il Festival di Astypalea.



Il Forte: Chora è sovrastata dal Castello dei Querini con gli stemmi e le insegne della famiglia veneziana che dominò l'isola per oltre 300 anni dal 1207, interrotasi tra il 1269 e il 1310, quando fu conquistata dai bizantini. All'epoca, Marco Sanudo, governatore del ducato di Naxos, concesse Astypalea al suo amico Giovanni Querini, il quale eresse il forte con la pietra scura locale. In vari punti del forte sono collocate lastre commemorative con i successori dei Querini, a testimonianza dello splendore e della prolungata egemonia di questa famiglia. Al forte, da dove potrai ammirare la vista straordinaria sull'Egeo e su Chora, incontrerai due chiese tutte bianche, con campanili elaborati: la Madonna del Forte (Evanghelistria) e San Giorgio. 

Αποτέλεσμα εικόνας για Αστυπαλαια Παναγίας της Πορταΐτισσας


Panayà Portaitissa: La chiesa della Panayà Portaitissa, proprio accanto alla porta del castello, è una delle chiese più caratteristiche del Dodecanneso. È stata edificata a metà del XVIII secolo e ha un'iconostasi in legno intagliato, rivestito in foglia d'oro sottile, unica nel suo genere. La tradizione riferisce che l'icona della Madonna è una copia dell'icona che si trova al Monastero Iviron del Monte Athos. La sua festa si celebra con una grande sagra il 15 agosto.

Il Museo Archeologico: Piccolo ma interessante museo che conserva reperti dalla preistoria fino al Medioevo e rileva la secolare storia dell'isola. Straordinari vasi in terracotta, gioielli, epigrafi commemorative, utensili e anche le elaborate insegne dei Querini colpiscono per la tecnica e i dettagli delle immagini. Il museo è aperto durante i mesi estivi di luglio e agosto.     

Pera Yalòs: proprio sotto Chora, verso la parte orientale, c'è il vecchio porto dell'isola. Questo grazioso centro con piccole taverne, bar e negozi di bei souvenir, è l'ideale per rilassarsi la sera con un caffè o un drink. Da qui, potrai organizzare un'escursione in barca nelle isolette attigue, dove il mare è straordinario.

Paesi e siti archeologici: Sulla punta orientale dell'isola, il grazioso paese di Maltesana, il cui nome è dovuto ai pirati maltesi, ha i propri estimatori grazie alla spiaggia tranquilla e il paesaggio dolce. Non tralasciare di visitare le Terme di Talarà, ad Analipsi, dove si possono ammirare splendidi mosaici ellenistici, unici in Grecia, raffiguranti le stagioni e i simboli dello zodiaco. Vai anche a Vathì, un paese pittoresco e sottovento, costruito in una baia così raccolta da sembrare una laguna. All'ingresso della baia vi sono i resti di un abitato minoico. 



Spiagge: Ad Astypalea, molte spiagge sono facilmente accessibili, mentre altre sono raggiungibili solo in barca. Proprio sotto Chora, si trova la spiaggia di Livadi, la più organizzata dell'isola, con taverne e camere in affitto. Nella parte sudoccidentale dell'isola, verso Aghios Kostantinos, troverai il sentiero in terra battuta, che scende verso Tzanakia, una piccola spiaggia di ciotoli, con un mare incredibile e la vista imponente su Chora, esattamente di fronte. A Vatses, se non tira il vento, rimarrai estasiato dal paesaggio selvaggio mentre Kaminakia colpisce per le piccole grotte e le graziose formazioni rocciose. Altre possibilità per un bagno sono Mourà, Aghios Kostantinos, la spiaggia di Pappoù e anche Aghios Ioannis, raggiungibile solo dal mare o da un sentiero piuttosto impervio. Poi ci sono anche Marmari, la spiaggia di Maltesana, Schoinondas, Karekli, Vrysi, Plakes con i fondali meravigliosi, Stenò e Psilì Ammos.

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Steno

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Agios Konstantinos


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Kounoupes

Tzanaki 


Escursioni nelle isole circostanti: Organizza un'escursione ai vicini isolotti Chondròs, Lignòs, Aghia Kyriakì, Koutsomyti, con la bella spiaggia doppia, e Kounoupas. Mai viste acque così trasparenti e così azzurre... I battelli partono da Pera Yalòs, ma è possibile anche noleggiare una piccola barca.



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