Leggi Olbia,
pensi Sardegna. E invece ne esiste una anche in Francia, sulla Costa Azzurra. E
anche se si trova sott'acqua, è l'unica città greca ritrovata su suolo francese
conservata interamente. Quella che una volta era la Olbia fortificata fondata
dai Massalioti, utilizzata come scalo commerciale nelle rotte da Marsiglia
verso l'Italia e la Grecia, si trova lungo la Plage de l'Almanarre di Hyeres, a
pochi metri dalla costa.
Con i suoi
quattro chilometri di sabbia, la spiaggia di Almanarre è una mecca per gli
amanti del sole e dei kitesurf. Ma il suo più grande tesoro non è visibile a
occhio nudo: il sito archeologico è infatti subacqueo e custodisce i resti del
porto dove duemila anni fa attraccavano le barche. E per ammirarlo bastano
maschera e pinne.
Per secoli
la città era stata considerata perduta. Non si conosceva la sua esatta
ubicazione, solo che si trovava lungo la costa francese, fra Marsiglia e Nizza.
La conferma che si trovasse proprio sotto Hyeres è arrivata all'inizio nel
Novecento, grazie ad alcuni sondaggi archeologici che hanno riportato alla luce
una incontrovertibile iscrizione che affermava di trovarsi a Olbia.
Il porto di
Olbia risale al primo secolo dopo Cristo e ha un molo lungo cento metri usato
solo per 80 anni. Secondo l'archeologo marino Lenaic Riaudel, che guida le
visite dei resti che si trovano vicino alla riva, «ha sofferto a causa della
sua posizione, completamente esposta al vento da maestrale, ma soprattutto per
la concorrenza di Tolone, che si trova a 20 chilometri di distanza».
Oltre al
porto, di Olbia rimangono anche bagni termali, abitazioni, negozi e le
fortificazioni, le uniche non inghiottite dalla marea, proprio perché si
trovano su un promontorio a picco sul mare. Gran parte dei resti sono ricoperti
di madreperla e colonizzati da alghe e ricci di mare, ma alcuni si trovano
anche a pochi centimetri di profondità, proprio dove tutti fanno il bagno,
inconsapevoli di dove si trovano.
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