Le feste di
dicembre nel mondo: non solo Natale. Da “Krampus” alla toccante tradizione
dell’oplatek, un viaggio tra le varie ricorrenze dell’ultimo mese dell’anno
25.12.2018 - Silvana Palazzo
Tra le tante
curiosità legate alle feste di dicembre c’è quella che riguarda i folletti
maligni del Natale. Si chiamano Kallikantzaroi, che nelle dodici notti tra
Natale e l’Epifania possono abbandonare le loro dimore sotterranee per salire
tra la gente e molestarla con i loro scherzi. In varie parti della Grecia si
dice che questi folletti girino con stivali di ferro, per far più male alle
persone a cui tirano calci. Altrove invece si dice che rovinino il vino e le
provviste nelle cantine destinate alle feste di Natale e dell’Anno Nuovo. C’è
chi sostiene che rapiscano le persone che si attardano per strada, di ritorno
dalle feste. Le descrizioni dei Kallikantzaroi non sono univoche: solitamente
sono ricoperti da una folta pelliccia, talvolta sono descritti come lupi, altre
volte come scimmie, molto spesso come esseri per metà uomini e per metà
animali. Vivono gran parte degli anni negli inferi, dove divorano l’albero che
regge il centro della Terra, ma a Natale la loro fatica è resa vana dal fatto
che con la nascita di Gesù l’albero si rigenera completamente. Per questo
escono per vendicarsi dagli uomini fino a quando non vengono rispediti negli
inferi con la Benedizione delle Acque. (agg. di Silvana Palazzo)
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