Il ticket
Notte Bianca dell’Archeologia costa 10 euro. Ridotto 5 euro (ragazzi da 8 a 17
anni), gratuito sotto gli 8 anni. Include tutte le attività: visite guidate,
ingressi alle aree archeologiche, allestimenti, mostre, spettacoli e
degustazioni. Servizio navetta gratis in calessino (secondo disponibilità Ape
Calessino Taranto)…
L’acquisto
ticket è previsto nella Necropoli via Marche. Per informazioni: 347.6122488.
Facebook: Taranto Sotterranea. Per prenotarsi o acquistare direttamente i
biglietti conviene rivolgersi, in queste ore, agli organizzatori (notizie
utili). La risposta dei tarantini, e non solo, è andata al di là delle già
rosee aspettative. La Notte Bianca dell’Archeologia si attesta, dunque, tra i
principali eventi di questo natale tarantino.
L’area
archeologica conserva al suo interno circa 140 sepolture riconducibili ad una
delle zone più significative della necropoli tardo classica ed ellenistica. Gli
scavi effettuati hanno permesso di accertare una frequentazione del sito –
prevalentemente per usi funerari – dalla fine del VII/prima metà del VI sec.
a.C. fino al termine del III sec. a.C. L’area consente di iniziare, in maniera
agevole, una visita all’interno della necropoli della città greca, il cui
impianto subisce un notevole sviluppo a partire dalle vicende politiche del V
sec. a.C., allorché si registra l’ampliamento dell’abitato con la costruzione
della cinta muraria difensiva e l’organizzazione di un tessuto stradale
regolare che si estende sino ad interessare anche la necropoli. In questo
settore la distribuzione delle sepolture sembra aver rispettato assi viari già
esistenti in età arcaica: due in senso nord–sud ed uno in direzione est–ovest,
probabilmente identificabile con una vera e propria plateia (la “via larga”
delle poleis greche).
E’ possibile
riconoscere isolati regolari, progressivamente occupati da lotti familiari di
deposizioni, fino alle soglie della definitiva conquista romana di Taranto del
209 a.C. Sono qui concentrate diverse tipologie di tombe: dalle tombe a
sarcofago a quelle più semplicemente scavate nella terra o nella roccia, oppure
rivestite da lastre di carparo, il più delle volte caratterizzate da una
controfossa e provviste di copertura a doppio lastrone, a superfici piane o a
spiovente. Emergono, tra le altre, le tombe a camera – espressione di nuclei
sociali più agiati – collocabili fra il IV ed il III sec. a.C., quando si
rinnova la pratica della monumentalizzazione del sepolcro, interdetta dalle
“leggi sul lusso” del secolo precedente che avevano imposto un’esibizione meno
sfarzosa delle architetture e ritualità funerarie. Individuate in numero di
otto, esse si collocano in posizione eminente, all’incrocio degli assi stradali
o nei punti nodali degli isolati. Accessibili attraverso un dromos a gradini o
a scivolo, risultano interamente costruite con blocchi regolari di carparo o
parzialmente ricavate nella roccia e completate, sulla sommità, da blocchi
squadrati e cornici aggettanti; le pareti si presentano – nella maggior parte
dei casi – intonacate e dipinte. All’interno è visibile il letto funebre
(kline), intagliato nella roccia, con piedi decorati, con modanature e
superfici stuccate e dipinte. Testi tratti da: Itinerari archeologici Taranto
Greca e Romana. 2013. Scorpione editrice.
INFO UTILI –
Ticket Notte Bianca dell’Archeologia 10 euro. Ridotto 5 euro (ragazzi da 8 a 17
anni), gratuito sotto gli 8 anni. Il biglietto include tutte le attività:
visite guidate, ingressi alle aree archeologiche, allestimenti, mostre,
spettacoli e degustazioni. Servizio navetta gratis in calessino (secondo
disponibilità Ape Calessino Taranto). Acquisto ticket c/o Necropoli via Marche.
Per informazioni: 347.6122488. Facebook: Taranto Sotterranea.
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