Dopo il
successo dell’iniziativa solidale a sostegno del progetto di ospitalità di
Riace, l’Associazione culturale Scholé prosegue nella riflessione sulla figura
dello straniero che sarà uno dei temi principali dell’anno sociale 2019.
L’occasione è data dall’invito alla lettura a cura di Francesco Tripodi
(docente del Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Roccella Jonica) dal titolo
“Odisseo alla corte dei Feaci”.
L’incontro si terrà giovedì 13 dicembre, a
partire dalle ore 18.00, nella sede di Via Umberto I al numero 106.Tripodi ha
scelto un super classico della cultura occidentale, l’Odissea di Omero, per
raccontare un prototipo di uomo che è all’origine della nostra civiltà. E
l’aspetto più interessante è che non si tratta di un individuo stanziale, che
persegue i miti del sangue e della terra, ma di un ramingo, un migrante, un
profugo. Nella sua lettura, Tripodi si concentrerà sul celebre approdo di
Odisseo, nudo, scalzo, orribile nella figura, sull’isola dei Feaci, popolo di
navigatori, mezzi pirati, che abitavano su un lembo di terra del mar Jonio,
forse l’attuale Corfù. Il comportamento della principessa Nausicaa nei
confronti di Odisseo, opposto a quello riservatogli da Polifemo, segna il
discrimine tra la civiltà e la barbarie.
L’invito
alla lettura di giovedì sarà pure un modo per inaugurare un nuovo spazio di
confronto e discussione, quello degli studi classici. Uno degli obiettivi del
nuovo anno sarà proprio quello di approfondire la riflessione sulla letteratura
greca e latina perché siamo convinti che, in un periodo di forte crisi sociale,
politica ed economica, le risposte non arrivano dal futuro, ma dal passato. Da
ciò che ci siamo lasciati alle spalle, che sarebbe potuto diventare realtà e
non si è mai realizzato. Gli esempi per affrontare il presente
risalgono a ieri.
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