Τρίτη 26 Ιουλίου 2016

"La sindrome di Antonio" un film girato tra Italia e Grecia


Nel settembre del 1970, Antonio Soris, vent'anni e sessantottino convinto, parte da Roma con la cinquecento della madre alla volta di Atene.
Pochi soldi in tasca e tanta voglia di conoscere il mondo. La meta non è stata scelta a caso, Antonio ha il mito di Platone ed è convinto, o almeno spera, che in Grecia troverà la caverna delle ombre di Platone, il luogo oltre il quale abita la conoscenza. Un viaggio di ricerca dunque che non lo porterà alla famosa caverna ma che gli darà la possibilità di vivere un grande amore per una ragazza greca di nome Maria. In giro tra templi, mare meraviglioso e coste mozzafiato, i due ragazzi vivranno un reciproco corteggiamento continuo, fatto di allegria e malcelata passione, di scambio sulla vita, sull'amore e sulla politica. Sullo sfondo, il sogno della rivoluzione, la liberazione dei costumi e la Grecia dei colonnelli.
Alla fine però le cose assumeranno un altro volto e un altro senso.





    Un film scritto e diretto dal regista e autore radiotelevisivo Claudio Rossi Massimi, al suo primo lungometraggio. Tratto dal suo omonimo romanzo, il film è girato tra Italia e Grecia e ha come protagonisti due giovani attori: Biagio Iacovelli e Queralt Del Greco, al loro debutto sul grande schermo. Al loro fianco, tre grandi interpreti del cinema e del teatro italiano: Giorgio Albertazzi, Remo Girone e Antonio Catania, con la partecipazione straordinaria di Mingo De Pasquale.
    «Siamo molto contenti di aver sposato questo progetto e di avere in Puglia, ancora una volta, un gruppo di lavoro fantastico - ha detto il produttore Corrado Azzollini al termine della conferenza stampa moderata da Beppe Spadavecchia -. I film rappresentano sempre una sfida ma quando cast e troupe uniscono giovani e talentuosi esordienti ad attori di grande prestigio e ai professionisti del cinema, l'impresa assume un'energia ed una magia uniche».


    Nella sala davvero gremita il Sindaco Tommaso Depalma (con lui anche il primo cittadino di Cassano delle Murge Vito Lionetti e l'Assessora allo Stato Sociale ed alla Pubblica Istruzione del Comune di Monopoli Rosanna Perricci, nda) ha ringraziato la Draka Production e Corrado Azzollini per questo nuovo regalo cinematografico: «Da primo cittadino - ha detto - voglio ringraziarti per quanto stai facendo per la nostra comunità. E poi vedere Giovinazzo sul grande schermo è sempre molto gratificante».

    La pellicola, coprodotta da Lucia Macale per la Imago Film, società che si è distinta negli anni per essersi specializzata nella realizzazione di documentari in ambito storico e culturale, con Corrado Azzollini della Draka Production e Paolo Zanotti della Tauron Entertainment, vanta anche la partnership di Aegean Airlines, l'Ente del Turismo Ellenico e la Fiat S.p.a. e parla del viaggio di formazione di un giovane appassionato di Platone.

    Il lungometraggio, infatti, di genere drammatico, racconta il viaggio di Antonio Soris (Biagio Iacovelli), vent'anni e sessantottino convinto, nella Grecia antica. Il 18 settembre del 1970, infatti, il ventenne Antonio parte da Roma con la Fiat 500 di sua madre per raggiungere Atene. La sua non è una semplice vacanza: Antonio ha il mito di Platone ed è convinto o almeno spera, che in Grecia troverà la caverna delle ombre, il luogo oltre il quale abita la conoscenza narrato dal filosofo greco.

    Certo che «per capire fino in fondo un uomo e le sue idee bisogna assolutamente recarsi nei luoghi dove quell'uomo e quelle idee hanno avuto origine»; Antonio intraprende così un viaggio di formazione, che lo condurrà anche a conoscere meglio se stesso, scoprendo una realtà a lui ancora sconosciuta ed incontrando personaggi dalle storie complesse e misteriose come Vassilis (Antonio Catania), il proprietario della locanda in cui alloggia Klingsor (Giorgio Albertazzi), il pittore silente che dipinge quadri e guardando il mare attende il ritorno della sua compagna scomparsa.

    In Grecia Antonio troverà anche l'amore, condividendo con Maria (Queralt Del Greco) un'avventura che resterà indimenticabile. Eppure Maria, come gli confiderà dopo tanti anni il suo amico Gino (Remo Girone, che è anche la voce narrante del film), è tutt'altro che una semplice studentessa.

    Δεν υπάρχουν σχόλια:

    Δημοσίευση σχολίου