Il Fondo afferma che il surplus del 3,5% per il 2018 è irrealistico e basterebbe un 1,5%, e chiede la riduzione del debito perché il programma “ha bisogno della combinazione delle due cose”
Per il Fondo monetario internazionale i creditori devono abbassare gli obiettivi finanziari richiesti alla Grecia per evitare di paralizzare il Paese e facendolo entrare in una seconda crisi economica. Secondo l’organismo con sede a Washington è irrealistico chiedere al Paese guidato da Alexis Tsipras un avanzo primario del 3,5%, quando basterebbe un 1,5. Questo obiettivo sarebbe “appropriato” e significherebbe “meno austerità per la Grecia e l suo popolo”, ha dichiarato Gerry Rice, direttore delle comunicazioni del Fmi, aggiungendo anche che al Fondo “piacerebbe vedere la riduzione del debito”, perché il programma della Grecia “ha bisogno di due gambe, della combinazione”, tra le due cose.
“Fmi non chiede altra austerità”
A differenza di quanto si afferma “l’Fmi non chiede maggiore austerità”, hanno scritto in un articolo il direttore dell’ufficio europeo dell’organismo, Poul Thomsen, e il suo consigliere economico e direttore della ricerca, Maurice Obstfeld, “al contrario, quando il governo greco ha concordato con i suoi partner europei”, nel contesto del prestito al Paese “un avanzo di bilancio primario del 3,5 entro il 2018, abbiamo avvertito che questo avrebbe generato un grado di austerità che potrebbe impedire il recupero economico”. Al contrario l’1,5% “sarebbe abbastanza per sostenere il programma”, e quindi, continuano i due, “noi non chiediamo misure supplementari per raggiungere un surplus più alto”.
La Commissione: “Il programma attuale può far tornare la Grecia alla crescita”
“Le istituzioni considerano che le politiche richieste dal programma sono solide e se implementate pienamente possono far tornare la Grecia a una crescita sostenibile e far recuperare al paese l’accesso al mercato”, è stata la reazione della portavoce della Commissione europea, Annika Breidthardt, che aggiungendo che la Grecia “ha già implementato le principali riforme e è sulla strada per raggiungere gli obiettivi di bilancio”. Per la Commissione, ha dichiarato ancora, “è importante che tutte le istituzioni riconoscano pienamente questi risultati”.
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