Una grande orchestra per uno spettacolo straordinario: il concerto “Natale sotto il Vesuvio” sarà un emozionante viaggio musicale nella canzone napoletana, tra tradizione e modernità, con l’esecuzione dei più popolari brani del repertorio napoletano del Settecento e dell’Ottocento.
L’Istituzione Concertistico Orchestrale “Magna Grecia” organizza, in collaborazione con il Comune di Carosino, il concerto “Natale sotto il Vesuvio” che, con ingresso libero e gratuito, si terrà alle ore 20.30 di mercoledì 28 dicembre al Teatro Comunale di Carosino, in via Vittorio Veneto; info 099.7304422 ewww.orchestramagnagrecia.it.
L’Orchestra ICO “Magna Grecia” e una band d’eccezione interpreteranno un repertorio raffinato con i brani che più rappresentano Napoli in Italia e nel mondo e l’autenticità del Natale partenopeo vissuto tra religiosità e folklore popolare.
Saranno così eseguiti brani natalizi come “Quando nascette Ninno”, “Santa Allegrezza”, “Nascette lu Messia”, “Fermarono i cieli”, alternati a grandi classici della canzone napoletana come “Fenesta Vascia”, “O Surdato ‘nnammurato”, “Scalinatella”, “Marechiaro” e tanti alti indimenticabili successi, riletti in sonorità intime e sognanti.
Canzoni immortali del repertorio napoletano che saranno cantate da una voce che incanta ed appassiona: il soprano Iole Cerminara, un’espressione autentica che proietterà la poeticità della lingua napoletana in un microcosmo emozionale in cui i personaggi e le maschere della canzone si trasformeranno magicamente in figure autentiche ed attuali commuovendo e coinvolgendo il pubblico.
Con Iole Cerminara sul palco, diretti dalla “bacchetta” di Teodosio Bevilacqua, ci saranno l’Orchestra ICO “Magna Grecia” in un organico cameristico e una band composta da Francesco Scorza (pianoforte, tastiere e programmazione), Dino Rigillo (chitarra), Giuseppe Manniello (batteria), Antonio Tiri (basso), Canio Lucia (sax) e Luciano Brancati (percussioni). Gli arrangiamenti e l’orchestrazione dei brani sono stati curati da Teodosio Bevilacqua, Canio Lucia, Dino Rigillo e Francesco Scorza.
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