Resta sopra il mezzo milione il numero di passeggeri totalizzato dal porto
di Brindisi nei primi undici mesi dell'anno, con una flessione rispetto al periodo
gennaio-novembre 2015 dovuto esclusivamente all'abbandono dello scalo da parte
delle navi da crociera
Resta sopra il mezzo milione il numero di passeggeri totalizzato dal porto
di Brindisi nei primi undici mesi dell’anno, con una flessione rispetto al
periodo gennaio-novembre 2015 dovuto esclusivamente all’abbandono dello scalo
da parte delle navi da crociera della Msc e della Tui, ma contenuto grazie alla
buona performance del traffico con la Grecia, che finalmente torna a crescere,
e compensa anche la flessione di quello con l’Albania. Considerando che Msc
Crociere tornerà a Brindisi nel 2017, oltre ad affrontare le questioni
logistiche per una accoglienza ottimale, conviene concentrarsi sugli altri due
aspetti che il dato ci propone.
Tra gennaio e novembre 2016 sono transitati dal porto di Brindisi 504.631
passeggeri contro i 594.873 dello stesso periodo del 2015. Nei primi undici
mesi dell’anno scorso furono 151.922 i passeggeri delle navi da crociera,
quest’anno sono scesi a 5.093. I traghetti però hanno registrato 497.855
passeggeri, contro i 441.045 dello scorso anno, le navi ro-ro (quelle della
linea Catania-Brindisi-Ravenna e viceversa) 1.683 con i 1.906 del 2015.
Percentualmente, il calo del traffico passeggeri è stato del 15,17 per cento,
quello dei traghetti è cresciuto del 12,88 per cento, con questo trend di
destinazione: Grecia più 32,87, Albania -12,19.
Se ne deduce che l’arrivo di nuovi traghetti per i porti greci di
Igoumenitsa e Patrasso, e la ripresa dei collegamenti diretti con Corfù,
Cefalonia e Zante ha dato buoni risultati e che chi sostiene che assieme ai
traghetti di Grimaldi devono trovare posto altre compagnie ha ragione. E’ uno
dei temi su cui lavorare, mentre l’altro è quello dei collegamenti con
l’Albania, in cui Brindisi continua a pagare il fatto di essere uscita dai
collegamenti con Durazzo (che a solo porto di Bari fruttano circa 800mila
passeggeri), e di non avere adeguati servizi all’interno dell’area doganale per
i viaggiatori della zona extra Schengen.
I pullman per la Grecia sono saliti da 13 dello stesso periodo del 2015 ai
285 del gennaio-novembre 2016, segno dello sblocco di un bacino di utenza
turistica che aveva abbandonato Brindisi. Non siamo alle quote del collegamento
con Valona, che pure con un calo del 3,92 segna comunque 3.626 pullman.
L’attività delle linee con Igoumenitsa e Patrasso garantite dal gruppo Grimaldi
con le sue navi roro-passeggeri, cui in estate si sono aggiunti anche i
traghetti di altre compagnie, resta un valore aggiunto per il porto, con una
crescita di Tir e trailer del 6,19 per cento, con 5.387 camion e rimorchi in
più, mentre sulla linea per Valona si accusa una flessione del 19,40 per cento
(vale il discorso fatto per i passeggeri). In totale, c’è stata una crescita
del 5,08 per cento.
C’è invece il calo netto nella movimentazione del carbone dietro il 13,58
per cento in meno registrato dal traffico merci, che passa da 10.647.679
tonnellate a 9.201.240 tonnellate, con una perdita di 1.446.439 tonnellate. Il
carbone negli undici mesi del 2016 considerati ha toccato 3.107.421 tonnellate,
con una perdita di 1.775.217 tonnellate, la quota più bassa dal 2001, dovuta al
regime di produzione mantenuto dalla centrale Enel di Cerano e dal fermo anche
nel 2016 di quella A2A di Costa Morena.
Bene i prodotti petroliferi raffinati, i gas liquefatti (malgrado il calo
di etilene, propano e propilene), in calo le derrate alimentari, cementi,
calci, ceneri e gessi. Buona la crescita delle merci varie su traghetti e navi
ro-ro, quelle trasportate dai camion, dai trailer e dai container. Crescono
anche i prodotti di carpenteria metallica, le torri eoliche e i materiali
ferrosi e la ghisa. Ed è con questi dati che Brindisi si presenta alla fusione
con i porti di Bari, Manfredonia, Monopoli e Barletta nella nuova Autorità di
sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale. (I dati elaborati dal prezioso
servizio dell'Avvisatore Marittimo sono stati cortesemente forniti da operatori
marittimi)
http://www.brindisireport.it/economia/i-dati-del-porto-di-Brindisi-undici-mesi-2016.html
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