Τετάρτη 30 Ιανουαρίου 2019

Il direttore del British Museum di Londra: "Portare via i marmi del Partenone? Un atto creativo"

ANYAIVANOVA VIA GETTY IMAGES

Hartwig Fischer, in un'intervista al quotidiano greco "Ta Nea", ha escluso la restituzione dei marmi, che ad Atene considerano ancora come rubati dall'Inghilterra nel XIX secolo

29/01/2019 

Il direttore del British Museum di Londra, Hartwig Fischer, in un'intervista al quotidiano greco "Ta Nea", ha escluso la restituzione dei marmi del Partenone, che ad Atene considerano ancora come rubati dall'Inghilterra nel XIX secolo.

Fischer ha aggiunto che la rimozione delle sculture da Partenone fu "un atto creativo". Fischer ha difeso l'operato di Lord Elgin, il nobiluomo inglese che tra il 1801 e il 1804 acquistò i marmi del Partenone pagando i governanti ottomani di Atene e che li fece li trasportare in Inghilterra, dove vennero esposti a partire dal 1816 nel British Museum.

"Quando si trasferisce un patrimonio culturale in un museo, lo si sposta fuori dal contesto. Eppure questo spostamento è anche un atto creativo", ha sostenuto Fischer. Dichiarazioni che hanno subito sollevato polemiche. George Vardas, segretario dell'Associazione internazionale per le riunificazioni delle sculture del Partenone, ha chiesto spiegazioni: "Qual sarebbe la causa creativa della distruzione del tempio e il saccheggio della storia antica di una nazione?" Fischer ha risposto ricordando che nel corso dei secoli il Partenone, ha cambiato più volte funzione: è stato un tempio di Atena, poi una chiesa cristiana e una moschea, per essere infine riscoperto verso la fine del XVII secolo.


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