SALERNO, 4 OTT - Venti acquerelli su legno e un video che raccontano di una Grecia in bilico tra la modernità e il ritorno al passato, tra la crisi economica del Paese e i migranti che affollano Atene. E' questo il cuore del percorso espositivo "In-differenziati" del napoletano Matteo Fraterno, aperto da ieri alla Galleria Paola Verrengia di Salerno.
La mostra - accompagnata da un intervento del critico Achille Bonito Oliva - parte da un video sulla città di Atene, dove già nel 2012 si leggevano i segni della crisi che ha generato in parte indifferenza, ma anche rabbia, senso di impotenza ed episodi di violenza. Una Atene vista negli acquerelli inediti, si legge in una nota, attraverso i percorsi degli immigrati cingalesi e pakistani, simili e uguali a raccoglitori di rifiuti di tutte le grandi metropoli, emblema dello sviluppo ineguale, attraverso cui l'artista documenta i segnali di cambiamento.
Le centinaia di migranti per Fraterno diventano "In-differenziati", che girano in ogni strada della città con carrelli da supermercato rovistando nei rifiuti, secondo una toponomastica precisa. "La scelta dell'artista di utilizzare nel video come sottofondo una struggente Cavalleria Rusticana, interpretata da Maria Callas - spiegano gli organizzatori - sposta l'attenzione dello spettatore sul concetto di tradimento, cioè su un'Europa sempre in bilico nella sua ambiguità nei confronti della Grecia, senza una posizione precisa sulla volontà di trattenerla o meno all'interno della Comunità Europea". (ANSAmed).
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