La Giunta comunale di Napoli, su proposta del sindaco Luigi de Magistris con delibera della seduta del 29.12.2014, approvava l’attribuzione del toponimo “Via Alessandro Panagulis”, in onore del politico, rivoluzionario e poeta greco Alexandros Panagulis, scomparso quaranta anni fa, il 1° maggio del 1976.
“Alekos” sarà ricordato con una strada nel quartiere di Ponticelli tra Via Eugenio Montale e Via Christian Hans Andersen.
La cerimonia di intitolazione avrà luogo Sabato 17 Dicembre 2016 alle ore 10:00 all’inizio di Via Eugenio Montale nei pressi della sede legale della azienda municipale ABC – Via Argine, 929 | 80147 Napoli.
“Alekos” sarà ricordato con una strada nel quartiere di Ponticelli tra Via Eugenio Montale e Via Christian Hans Andersen.
La cerimonia di intitolazione avrà luogo Sabato 17 Dicembre 2016 alle ore 10:00 all’inizio di Via Eugenio Montale nei pressi della sede legale della azienda municipale ABC – Via Argine, 929 | 80147 Napoli.
Ernesto Treccani – Mikis Theodorakis: Libertà per Panagulis – 1970
Alexandros Panagulis, detto anche Alekos dagli amici e dalla polizia (in greco Αλέξανδρος Παναγούλης), intellettuale, politico, attivista e poeta greco, simbolo della resistenza contro la dittatura dei colonnelli in Grecia, è considerato oggi uno degli eroe nazionali della Grecia moderna.
Fondatore e leader del movimento Resistenza Ellenica, fu perseguitato, incarcerato e condannato a morte dopo un attentato fallito contro il dittatore Georgios Papadopoulos nell’agosto del ’68.
Dopo la sospensione della condanna a morte, a seguito di pressioni e mobilitazioni internazionali, trascorse cinque anni in carcere in condizioni durissime. Tornato in libertà grazie ad un’amnistia, nell’agosto del ’73, venne esiliato a Firenze, in Italia, allo scopo di riattivare la resistenza.
Nel 1974, alla fine della dittatura, ritorna ad Atene e viene eletto deputato al parlamento greco, prima con l’Unione del Centro ed in seguito come indipendente.
Si impegna di documentare i rapporti fra alcuni dei politici del governo della nuova Grecia democratica con il passato regime dittatoriale.
Morì ad Atene il 1° maggio 1976, in un misterioso incidente stradale appena due giorni prima della presentazione in parlamento di nuovi documenti scottanti sui collaborazionisti della dittatura.
Fondatore e leader del movimento Resistenza Ellenica, fu perseguitato, incarcerato e condannato a morte dopo un attentato fallito contro il dittatore Georgios Papadopoulos nell’agosto del ’68.
Dopo la sospensione della condanna a morte, a seguito di pressioni e mobilitazioni internazionali, trascorse cinque anni in carcere in condizioni durissime. Tornato in libertà grazie ad un’amnistia, nell’agosto del ’73, venne esiliato a Firenze, in Italia, allo scopo di riattivare la resistenza.
Nel 1974, alla fine della dittatura, ritorna ad Atene e viene eletto deputato al parlamento greco, prima con l’Unione del Centro ed in seguito come indipendente.
Si impegna di documentare i rapporti fra alcuni dei politici del governo della nuova Grecia democratica con il passato regime dittatoriale.
Morì ad Atene il 1° maggio 1976, in un misterioso incidente stradale appena due giorni prima della presentazione in parlamento di nuovi documenti scottanti sui collaborazionisti della dittatura.
La sua storia è magistralmente raccontata, tre anni dopo la sua morte, nel libro “Un uomo” di Oriana Fallaciche gli fu compagna negli ultimi anni della sua vita.
Oriana Fallaci con Alexandros Panagulis
Negli anni di prigionia scrisse molte poesie che furono pubblicate nelle raccolte: “Altri seguiranno” (1972, Palermo, Flaccovio Editore, 1990 – ristampa, introduzione di Pier Paolo Pasolini e Ferruccio Parri) e “Vi scrivo da un carcere in Grecia” (Milano, Rizzoli, 1974, prefazione di Pier Paolo Pasolini).
PROMESSA
Le lacrime che dai nostri occhi vedrete sgorgare
non crediatele mai segni di disperazione.
Promessa sono solamente
promessa di lotta.
non crediatele mai segni di disperazione.
Promessa sono solamente
promessa di lotta.
(Carcere militare di Boiati, Febbraio 1972)
Da: Vi scrivo da un carcere in Grecia, 1974
Da: Vi scrivo da un carcere in Grecia, 1974
La vita il lavoro ed il coraggio di Alexandros Panagulis hanno contrassegnato la vita politica ed intellettuale della Grecia contemporanea, in quanto simbolo di libertà, di democrazia, dei diritti dell’uomo e delle libertà civili e politiche, ispirando le nuove generazioni non solo in Grecia ma internazionalmente.
ROSA ROSSA (in greco ΚΟΚΚΙΝΟ ΤΡΙΑΝΤΑΦΥΛΛΟ)
Canzone di Mikis Theodorakis dedicata ad Alekos Panagulis, simbolo della resistenza dei greci contro il fascismo.
Canzone di Mikis Theodorakis dedicata ad Alekos Panagulis, simbolo della resistenza dei greci contro il fascismo.
Testi | musica: Mikis Theodorakis (1976)
Interprete: Jorgos Dalaras
Interprete: Jorgos Dalaras
Κάθε πρωί ξεκινούσαμε να πάμε στη δουλειά
Στο λεωφορείο γελούσαμε, είμαστε δυο παιδιά.
Κόκκινο τριαντάφυλλο, κόκκινο το δειλινό
Κάποιο πρωί για τον πόλεμο κινήσαμε μαζί
Όλοι μαζί τραγουδούσαμε, παλεύαμε μαζί.
Κόκκινο τριαντάφυλλο, κόκκινο το δειλινό
Μέσα στο Μάη σκοτώθηκες, το αίμα σου μαβί
Έβαψε μαύρο τον ουρανό, κόκκινο τον καιρό.
Κόκκινο τριαντάφυλλο, κόκκινο το δειλινό
Μαζί σου όλα σκοτώθηκαν, όνειρα, ιδανικά
Γίναμε όλοι φαντάσματα, ζούμε συμβατικά.
Κόκκινο τριαντάφυλλο, κόκκινο το δειλινό
Τώρα οι σημαίες γενήκανε είδη εμπορικά
Είναι τα όνειρα αγαθά καταναλωτικά.
Κόκκινο τριαντάφυλλο, κόκκινο το δειλινό
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