Atene. La legge di bilancio 2017 è approvata. Ma per i greci, anche il prossimo, sarà un anno ancora fatto di rinunce, tagli, tasse che aumentano e salari e pensioni che scemano. I voti a favore della legge sono stati i 152 che garantiscono a Syriza la maggioranza al Parlamento di Atene; contrari i 146 membri che formano l’opposizione.
“Ci avviamo al terzo anno consecutivo nel quale il governo raggiunge i suoi obiettivi. Prevediamo di andare anche al di là dell’obiettivo di un avanzo primario dell‘1,75% del Pil, per il quale ci siamo impegnati con i creditori. L’avanzo primario è previsto al 2%”, ha dichiarato in aula il Primo ministro Alexis Tsipras.
Gli accordi saranno rispettati, ma a costi altissimi per una popolazione che non sa più come fare per andare avanti. Gli impegni con i creditori, che nelle ultime settimane hanno concesso alla Grecia una rimodulazione delle scadenze e una riduzione degli interessi sull’enorme debito accumulato, devono essere mantenuti nei tempi previsti dagli accordi se il Paese vuole tornare ad avere l’accesso al mercato delle contrattazioni in Borsa.
Questo vuol dire però nuovi tagli alla spesa pubblica, in prevalenza su salari e pensioni, pari a 5,7 miliardi di euro; oltre a nuove tasse che graveranno sui cittadini un ulteriore miliardo di euro. Sale il prezzo degli alcolici e del tabacco, delle auto e della pay tv. Anche se per molti guardare la tv a pagamento o soltanto comprarsi le sigarette è divenuto un lusso non più sostenibile.
(di Alessandro Marinai)
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου