Atene versa
nuove lacrime e sangue grazie al compagno Tsipras. L’Europa incassa con
soddisfazione la resa del governo greco, che ha approvato la legge che
autorizza il pignoramento della prima casa. Risultato? Quasi un miliardo di
euro concesso alla Grecia
L’Eurogruppo
ha dato oggi il via libera al trasferimento alla Grecia di fondi per poco meno
di 1 mld di euro. Il consesso dei ministri delle Finanze dell’Eurozona, che si
è riunito a Bucarest ospite della presidenza rumena, “accoglie con favore” le
valutazioni delle istituzioni Ue secondo le quali la Grecia “ha intrapreso le
azioni necessarie per rispettare tutti gli impegni presi per quanto riguarda le
riforme” e conclude che ci sono “le condizioni necessarie” per confermare il
rilascio della prima tranche di misure sul debito, condizionate alle
riforme. Pertanto “dovrebbe essere
approvato il trasferimento” di fondi per un totale di “970 mln di euro”. Per il
commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici si
tratta di “una decisione che è stata preparata da discussioni intense e non
sempre facili”.
Tsipras
accontenta la Ue e le banche
Il via
libera alla prima tranche dei 4,8 miliardi di euro che devono rientrare nelle
casse greche entro il giugno del 2022 in ripartizioni semestrali, era vincolato
all’approvazione di alcune misure. In particolare, premevano quelle che rendono
più semplici i pignoramenti delle prime case dei cittadini greci insolventi.
Sono i profitti della Bce e di altre banche centrali sulle obbligazioni greche.
Profitti che i grandi creditori di Atene hanno vincolato al completamento di un
piano di riforme. Riforme che equivalgono a ulteriori penalizzazioni per i
cittadini greci.
Il Governo
greco una settimana fa ha impresso un’accelerazione all’iter della legge sui
pignoramenti. In particolare, è riuscito a superare le norme sui pignoramenti
delle prime case rendendoli più agili. Una norma che ha trovato il favore dei
creditori, aprendo la strada al via libera arrivato oggi alla prima tranche di
un miliardo di euro.
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