Τρίτη 25 Ιουλίου 2017

Grecia: cinque motivi per scegliere Amorgos, nelle Cicladi

Il monastero di Hozoviotissa, il Grande blu, il trekking. E poi...

Αποτέλεσμα εικόνας για AMORGOS GETTY 

Le isole della Grecia sono tutte belle, si sa. E quando gli amici ti chiedono "In quale isola mi consigli di andare?", beh, difficile dare una risposta. Dipende dai gusti, naturalmente. Dal tempo a disposizione, dalla voglia di esplorare, dal piacere di trovarsi in completa solitudine o accanto a decine di altri "ombrellomani" accaniti.

di Stefano Brambilla

Di sicuro, però, c'è un'isola per ogni esigenza: dalle più piccole alle più grandi, dalle più sconosciute alle più mondane, sarete sempre accontentati nella vostra ricerca della perfezione. Anche perché, a parte qualche caso, c'è sempre un'altra isola a poca distanza da quella in vui vi trovate. Quindi se proprio non vi va a genio la vostra prima scelta, potete sempre cambiare.

In quest'articolo vi raccontiamo cinque motivi per scegliere Amorgos, nelle isole Cicladi.

1. IL BLU

Αποτέλεσμα εικόνας για AGIA ANNA AMORGOS GETTY

Un’amica, una volta, ci disse: uh, Amorgós, che energia negativa, quelle rocce così scoscese, quel blu così intenso, quel vento incessante. Tutto vero (a parte l’energia, forse): non è un’isola facile. Ma c’è a chi piace proprio per questo – siamo tra quelli, inutile dirlo. Il blu, poi, è davvero pazzesco. Merito della profondità del mare. Besson girò qui Le grand bleu, non poteva trovare luogo migliore.

2. HOZOVIOTISSA

Αποτέλεσμα εικόνας για Hozoviotissa AMORGOS GETTY

Per rimanere in tema: tanti monasteri delle Cicladi sono costruiti in posizione panoramica sulla cima delle colline, al calar del sole croci e cupolette offrono un ottimo primo piano per le fotografie, insomma tutto è aggraziato e rotondo. Ad Amorgós no: il monastero più famoso è schiacciato contro la scogliera, quasi appeso alle rocce, dominato dalla falesia. Ma è una visione unica, una pennellata di bianco sul rosso, uno spettacolo degno di un film. Strano che non ne abbiano mai girato uno (Besson ha fatto troppo poca pubblicità? o magari siamo noi troppo ignoranti).

3. I PIEDI

Αποτέλεσμα εικόνας για AGIA ANNA AMORGOS GETTY

Aspra è aspra, l’isola, l’avete capito. Ed è pure grande. Aspra più grande uguale trekking. Chi ama camminare non rimarrà deluso: i sentieri sono tantissimi. Anche perché fino a pochi anni fa l’asfalto per il Nord non esisteva proprio, e ci si muoveva giocoforza su piste sterrate. Peccato solo il sole d’agosto, che incombe senza pietà. Un giorno ci siamo messi in marcia da Egiáli verso sud: la grande randonnée, la chiamavamo, memori delle grandi vie alpine. Siamo arrivati a Hóra (o meglio, alla spiaggia di Agía Ánna… il bagno era stato un miraggio per sei ore) un poco stremati. Ma che bello, il percorso tra i cespugli d’origano. E le viste. Eccezionali.

4. THOLARIA E LANGADA


Piccoli paesi nell’entroterra di Egiáli: niente di che, quattro case e stop, ma come si mangia bene. E che atmosfera rilassata. Provare da Nikos (vedi sotto).

5. IL BLU

Αποτέλεσμα εικόνας για AMORGOS GETTY

Sì, ma quello della notte. Poche case e poche luci: le stelle non si lasciano scappare l’occasione.

Αποτέλεσμα εικόνας για THOLARIA E LANGADA AMORGOS GETTY
Chora

INFO PRATICHE

Si arriva sull’isola con il traghetto dal Pireo (8 ore; www.bluestarferries.com); oppure in aereo fino a Páros o Náxos e poi traghetto. Due porti: Katápola e Egiáli.

Per mangiare, consigliato O Nikos, all’inizio del paese di Langáda, con vista super panoramica e ottime specialità; anche hotel (www.pagalihotel-amorgos.com); a Egiáli, il noto Limani; a Katápola, il ristorante dell’hotel Minoa. Indispensabile il noleggio di un’auto o di uno scooter per muoversi più agilmente. Per il trekking, necessarie buone scarpe e acqua! Web: www.amorgos-tourism.com.


Δεν υπάρχουν σχόλια:

Δημοσίευση σχολίου