La Grecia svende ai creditoriI beni dello Stato greco, tra cui l’acqua pubblica e l’azienda elettrica, verranno trasferiti a un nuovo fondo creato dai creditori internazionali.
Il piano ha provocato dimostrazioni di protesta e scioperi del settore pubblico in tutto il paese.
Il parlamento greco ha approvato una riforma per tagliare la spesa pensionisticae trasferire il controllo dei servizi pubblici a un nuovo fondo patrimoniale.
Queste riforme hanno lo scopo di cercare di sbloccare aiuti finanziari per un totale di 2,8 miliardi di euro, come parte del più recente programma di bailout del paese.
Le riforme sono state approvate con una maggioranza ristretta di 152 contro 141 voti nel parlamento greco (che ha un totale di 300 seggi), dove la maggioranza è detenuta dalla coalizione di governo Syriza-Greci indipendenti.
Un solo membro della coalizione di maggioranza ha votato contro il progetto di riforma, così come tutti i membri dei partiti di opposizione.
Il contenuto delle riforme prevede che i beni pubblici siano trasferiti a un nuovo fondo creato dai creditori della Grecia.
I beni ceduti includono gli aeroporti e le autostrade, così come l’acqua e le infrastrutture elettriche. Il nuovo fondo raggrupperà assieme queste entità pubbliche con l’agenzia nazionale per la privatizzazione,
.Tsipras è attualmente sotto pressione per avere annullato le promesse che aveva fatto ai suoi elettori, già stremati dalla recessione, durante la campagna elettorale del 2015.
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