Anche se sono rimasta a Creta pochi giorni, ho portato a casa con me il suo profumo.
O meglio, il suo aroma: erbaceo, canforato, un misto fra rosmarino,origano e timo.
Per il pranzo, è' possibile approfittare delle apposite aree picnic, ma io vi consiglio di fermarvi assolutamente a mangiare nell' incantevole e ventilato ristorante del Parco, situato in posizione panoramica sulla vallata.
O meglio, il suo aroma: erbaceo, canforato, un misto fra rosmarino,origano e timo.
È quello del Dittamo Cretico (Origanum Dictamus) che cresce spontaneo soprattutto nel sud dell'isola, nella zona di Sfakia.
Questa pianticella dalle foglie minuscole, coperte da una fine peluria biancastra, dietro il suo aspetto modesto nasconde leggende d'amore, morte e incantesimi.
Si racconta che sia afrodisiaca e che per questo gli innamorati più audaci scalassero gole scoscese per raccoglierne un rametto da regalare all'amata, spesso pagando con la vita il loro gesto di passione.
Secondo gli esoteristi, se bruciato come incenso, il Dittamo aiuterebbe la divinazione, permettendo il manifestarsi degli spiriti (materializzati nel fumo) Inoltre secondo la tradizione popolare, in piccole dosi favorirebbe la proiezione astrale, ossia la separazione della coscienza dal fisico.
Nella saga fantasy "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" si parla di dittany, una sostanza magica che, se applicata rapidamente, rimargina le ferite.
Di sicuro c'è che le foglie e le infiorescenze del Dittamo ( che in Grecia chiamano anche "te' di montagna") possiedono davvero numerose proprietà terapeutiche.
Agiscono su diversi distretti dell'organismo, ma soprattutto sugli apparati digerente e respiratorio.
In questi giorni, ogni sera dopo cena preparo una tisana col mio Dittamo e, inalandone il forte sentore aromatico, mi par di sentire ancora la voce più profonda e selvaggia dell'isola.
L'ho anche visto da vicino, visitando il Parco Botanico di Creta, che si trova poco oltre il villaggio di Fournes, a una quarantina di km da Chania.
Ci sono stata in una domenica assolata di giugno, perché volevo evitare la folla che invadeva le spiagge e non me ne sono pentita.
Sorto sulle ceneri dell' incendio che devastò la zona nel 2004, il Parco e' una di quelle mete che i turisti trascurano, ammaliati dal richiamo delle attrazioni più note: qui siamo ai piedi delle celebri Montagne Bianche e vale la pena di fermarsi, prima di proseguire verso Omalos e le Gole di Samaria.
Su un'area di circa 20 ettari, si trovano centinaia di piante verdi, fiorite e da frutto, provenienti da ogni parte del mondo, che qui crescono favorite dal particolare microclima.
L'itinerario, guidato da cartelli informativi, è diviso per zone climatiche e si snoda lungo sentieri sommersi nella vegetazione.
C'è la zona delle piante tropicali, quella mediterranea ed endemica di Creta, quella degli alberi da frutto, le verdi gallerie di vitigni e i meravigliosi giardini di agrumi, dai quali non volevo più staccarmi.
Fra l'altro, anche tutta la zona di Fournes è famosa per la coltura dell'Arancio Dolce: sulla strada, è facile trovare chioschi e bar che offrono squisite spremute fresche d'arancia a pochi euro.
Come "ricercatrice olfattiva" ho potuto solo immaginare il profumo dei fiori d'arancio che invade la vallata in primavera!
Nel parco comunque mi sono inebriata del profumo di altri fiori : da quello sensuale diGelsomini e Gardenie (enormi cespugli !) a quello solare dell' Elicriso, passando poi alla soavità delle Rose, alla freschezza della Lavanda, fino al raro sentore resinoso del Cisto Labdano...e molti altri ancora.
D'estate, è meglio recarsi al Parco all'apertura delle 9: nonostante la fitta vegetazione infatti, nelle ore più calde il percorso può diventare faticoso, anche a causa dei numerosi saliscendi.
Ogni tanto ci si può riposare su delle panchine ombreggiate e circondate da piante e fiori, immaginando di essere davvero nel Giardino dell'Eden.
Vi sono due itinerari a disposizione: uno più breve e un altro più lungo, che conduce alla zona del lago, dove si possono vedere anche alcuni esemplari di fauna sia locale che esotica.
Ho trovato un po' insolito il grido dei pavoni, che si muovono liberi ovunque, tanto che mi sembrava di essere nel Rajasthan, invece che in Grecia...
Per il pranzo, è' possibile approfittare delle apposite aree picnic, ma io vi consiglio di fermarvi assolutamente a mangiare nell' incantevole e ventilato ristorante del Parco, situato in posizione panoramica sulla vallata.
Tutti i piatti nel menù sono a base di ortaggi, erbe aromatiche e frutta coltivati nel Parco stesso ; io li ho accompagnati con una deliziosa spremuta fresca di agrumi misti, terminando poi con una tisana di Malotira, pianta aromatica tipica del territorio.
Prima di andarvene, potete fare incetta degli stessi prodotti presso il negozio : troverete anche miele, olio d'oliva, capperi, marmellate e mille altre leccornie tipiche, tutte coltivate e lavorate con metodo organico.
Il Parco però è anche un centro culturale: ogni lunedì sera si tiene una serata sulla storia delle Danze tradizionali cretesi, mentre il sabato mattina e' possibile apprendere i segreti e la filosofia della famosa Dieta Mediterranea ( che è nata qui e non altrove...)
Se non avete un auto a disposizione, potete arrivare qui anche con le speciali corse( poco frequenti però) in bus della KTEL, che partono da Chania.
Parco Botanico di Creta
National Road Chania--Fournes-Omalos
Orari di visita : alle 9 del mattino, fino a un'ora prima del tramonto, secondo la stagione.
Costo del Biglietto di ingresso 6 euro, che include anche una bottiglietta di acqua minerale.
La cucina del Ristorante e' aperta fino alle 18.
Credits www.botanical-park.com
http://www.viaggieprofumi.it
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