Τετάρτη 27 Ιανουαρίου 2016

Valeria Golino, una grande attrice italogreca!

E' figlia di padre italiano e di una giovane pittrice greca. Il fratello è un musicista e lo zio, Enzo Golino, è un famoso giornalista. Il nonno era proprietario dell'hotel 'Bella Napoli' dove viveva tutta la famiglia.
Quando i genitori di separano, la Golino trascorre l'adolescenza tra Napoli e Atene. In Grecia inizia a lavorare come modella e all'età di 16 anni si trasferisce a casa dello zio a Roma. Durante un party conosce la regista Lina Wertmuller che la nota e la scrittura per il film "Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante di strada" (1983) nei panni della figlia di Ugo Tognazzi. Anche se non ha mai sognato di fare l'attrice (il suo sogno in effetti era quello di diventare cardiologa), decide di continuare questo mestiere e a 19 anni ha già il suo primo ruolo da protagonista in "Piccoli Fuochi" (1985) di Peter Del Monte, regista al quale resta legata sentimentalmente per parecchi anni.
L'anno dopo vince la Coppa Volpi come migliore attrice con "Storia d'amore" di Citto Maselli, premio che la fa conoscere a livello internazionale. A soli ventidue anni l'attrice si trasferisce a Hollywood per seguire il fidanzato, Peter Wee Herman, un attore di Puerto Rico, che la fa scritturare in un suo nuovo film, "La mia vita picchiatella" (1988) di Randal Kleiser, in una scena i due si baciano per circa tre minuti. Quasi contemporaneamente viene scelta come partner di Tom Cruise e Dustin Offman per il film "Rain Man" (1988) di Barry Levinson. Sembra che sia stata scelta perché i produttori volevano una attrice ssconosciuta che non costasse molto e che non fosse molto alta a causa della bassa statura dei due protagonisti. L'attrice a quei tempi divideva l'appartamento di Los Angeles con Greta Scacchi. Nel 1991 torna in Italia per girare un altro film di Peter Del Monte, "Tracce di vita amorosa", una pellicola che non ha molto successo. Nel 1992 l'attrice gira in Messico "Puerto Escondido" di Gabriele Salvatores. Divisa tra l'America e l'Italia, a Roma vive col suo compagno Fabrizio Bentivoglio insieme al quale ha recitato in "Come due coccodrilli" (1995) di Giacomo Campiotti. La sua voce nasale non è molto accettata in Italia, per cui a volte è stata doppiata. Una curiositàè che proprio per la sua inflessione italiana, la Golino è stata scartata per il ruolo affidato poi a Julia Roberts nel film "Pretty Woman". Nonostante il carattere malinconico, l'attrice è conosciuta più per i suoi ruoli comici che per quelli drammatici, soprattutto in America, dove è popolare per la serie degli "Hot Shots" di Jim Abrahams. Anche se ha avuto l'occasione di essere diretta da Sean Penn, John Carpenter e di recitare a fianco di Gary Oldman e Nicolas Cage, è stato però il cinema italiano ad offrirle una parte da protagonista nel film di Silvio Soldini, "Le acrobate" (1997). Valeria Golino parla correttamente l'italiano, il greco, l'inglese e il francese.



"Inquieto dell'anno" a Valeria Golino: "Lo dedico alla Grecia"


«Non sono solita fare dediche quando ricevo premi, ma questa sera voglio dedicare questo premio alla Grecia. Siamo tutti greci, sono molto fiera del mio secondo popolo». Così Valeria Golino ha commentato la consegna del premio "Inquieto dell'Anno" destinato a personalità del mondo dell'arte, della cultura, della scienza, dello spettacolo e della società civile.
«Caratteristiche queste - ha detto Elio Ferraris, presidente del Circolo degli Inquieti di Savona che ha istituito il premio - che certo non mancano a Valeria Golino, vincitrice di questa XVII edizione. È una nomade culturale, sempre pronta a partire per destinazioni insolite, come testimoniano la sua variegata filmografia e il suo esordio nella regia. È una delle donne italiane che rendono onore al nostro Paese nel mondo».


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