Il libro di Letizia Magnani sulla crisi greca, aggiornatissimo agli ultimi sviluppi della vicenda più importante per la politica europea degli ultimi anni.
LETIZIA MAGNANI Giornalista professionista, è stata responsabile delle relazioni esterne del Centro Pio Manzù. Oggi alterna il lavoro di giornalista indipendente presso importanti testate nazionali a quello di media consultant per enti e manifestazioni di fama.
Si è laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi sul giornalismo di guerra e ha conseguito un master in Giornalismo investigativo e analisi delle fonti documentarie. Questo è il suo decimo libro.
Si è laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi sul giornalismo di guerra e ha conseguito un master in Giornalismo investigativo e analisi delle fonti documentarie. Questo è il suo decimo libro.
Note Editore
La difficoltà dei negoziati tra Bruxelles e Atene ha messo in luce tutti i limiti di un'Europa governata da tecnocrati e orientata non più al bene comune ma agli interessi della finanza. Dopo che Tsipras ha risposto alla crisi prima con il referendum, poi chiedendo un nuovo mandato elettorale, ormai è chiaro: l'Europa a 27 o cambia o muore. La lezione greca introduce temi come la solidarietà, la democrazia, l'accoglienza, pone interrogativi e apre una speranza: un'altra Europa è possibile? Letizia Magnani è andata in Grecia a incontrare i protagonisti: Tsipras, leader di una sinistra unita che vuole più solidarietà, e Varoufakis, il fautore del «no», il grande sconfitto. Assieme a loro ha intervistato molti altri greci e i leader della sinistra italiana che sembrano aver perso la direzione, da Bertinotti a Landini, passando per Vendola e Rossanda.
Prefazione
"Con questo voto alziamo la bandiera dell'onestà e chiudiamo le porte per sempre alla corruzione e alla mafia. Rimbocchiamoci le maniche per il duro lavoro che ci aspetta." Alexis Tsipras, intervista con l'autrice del 20 settembre 2015
"Avremo dovuto dire alla gente: "È un momento difficile, ma siamo in grado di proporre un'alternativa che inverta questa catastrofe umanitaria e dia ancora una speranza". Yanis Varoufakis, 21 luglio 2015, dopo le dimissioni
"Avremo dovuto dire alla gente: "È un momento difficile, ma siamo in grado di proporre un'alternativa che inverta questa catastrofe umanitaria e dia ancora una speranza". Yanis Varoufakis, 21 luglio 2015, dopo le dimissioni
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