Così il governo ellenico prova a tornare protagonista nell'area grazie anche al sostegno offerto da Israele, nel tentativo di contrastare l'avanzata di Ankara. E entra in concorrenza anche con l'Italia
Anche la Grecia, dopo la Turchia, si fa il suo drone sia per uso interno sia per potenziali commesse estere. Si chiama Lotus e verrà testato dal prossimo agosto nel controllo all’immigrazione, nel trasporto di materiali sensibili e ovviamente nelle attività di intelligence sul Mediterraneo orientale. Interamente concepito e prodotto in Grecia, rientra nel programma europeo di sviluppo industriale nel campo della Difesa, con know how anche israeliano, frutto della nuova strategia geopolitica di strettissima collaborazione con Israele.
Per la prima volta la Grecia si cimenta in un programma del genere, segno che, dopo la fase della crisi economica del 2012, il Paese sta provando a diversificare le sue attività puntando su nuove tecnologie, Ict e Difesa. In particolare la Grecia ha sviluppato quattro programmi, ideati da altrettanti consorzi, che includono lo sviluppo del rilevamento tattico del software del sistema Uav, il drone in sé, il supporto del software nel prendere decisioni in materia di sorveglianza marittima e lo sviluppo di un sistema completo con un vantaggio tecnologico nelle telecomunicazioni. Su un totale di 40 progetti presentati dagli Stati membri solo 16 sono stati approvati, compresi i quattro ellenici.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/27/grecia-sfida-la-turchia-nellegeo-pronto-il-nuovo-drone-per-controllare-i-migranti-e-fare-attivita-dintelligence/5848763/
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