K metro 0 – Atene – La prima moschea ufficiale di Atene aprirà alla fine dell’autunno dopo 10 anni di lavori che sono stati ulteriormente ritardati dalla pandemia di coronavirus.
“Le procedure sono state in una certa misura ritardate durante la pandemia, ma stiamo accelerando il lavoro e puntiamo a far funzionare la moschea entro la fine dell’autunno”, ha affermato il ministero dell’istruzione e degli affari religiosi in una nota all’AFP.
Secondo un’altra fonte del governo, la data più fattibile è fine ottobre “se non ci sarà un nuovo lockdown”. La comunità musulmana della capitale conta circa 250.000 fedeli. È Atene è l’unica capitale europea a non avere ancora una moschea ufficiale. In altre parti del paese, i musulmani – molti dei quali rifugiati e migranti – ancora pregano in luoghi improvvisati in appartamenti e negli scantinati. Il progetto, iniziato nel 2007, s’è scontrato subito con una forte opposizione da parte della chiesa ortodossa greca, molto influente nel Paese, e con il sentimento nazionalista anti-Turchia. La nuova moschea potrà accogliere circa 350 persone e si trova nell’ex quartiere industriale di Elaionas.
Le uniche moschee ufficialmente riconosciute in Grecia si trovano al confine nella regione settentrionale con la Turchia dove vivono circa 150.000 membri di una minoranza musulmana.
All’inizio di giugno, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che non c’erano moschee in Grecia e che “Le nostre moschee e monumenti storici” – ha detto sono stati “completamente distrutti”, sebbene a dicembre 2017 visitò e pregò in una moschea di epoca ottomana nella città greca di Komitini.
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