L'Università Aristotele di Salonicco è la più antica università nella Grecia del Nord.
L’Università, anche se fu creata quasi un secolo dopo la creazione dell'Università Nazionale e Capodistriaca di Atene e pochi anni dopo il riconoscimento della Scuola Politecnica di Atene come istituzione universitaria, è riuscita, nel corso del tempo, ad ottenere un posto di rilievo nel campo accademico greco.
All'indomani del disastro dell'Asia Minore (1922), la fondazione dell’Universita nel 1925 rispondeva alle ambizioni dello Stato greco di creare un’ istituzione di istruzione superiore nel Nord (Macedonia, Tracia)
Un progetto di modernizzazione
Salonicco, metropoli del Nord e seconda più grande città dello Stato greco, era il luogo ideale dove sarebbe fondata la nuova università, un’ iniziativa del governo di Alexandros Papanastasiou (1924). L'Università iniziò a funzionare nel 1926, sotto la presidenza di Georgios Chatzidakis. La Facoltà di Filosofia ha operato per la prima volta nei locali dell'edificio "Allatini" ad Est della città (Hassiotis 2002). Tuttavia, molto presto nel 1927, la Facoltà e l'intera Università furono trasferite nel centro della città; inoltre, nel periodo tra le due guerre, sono state aumentate le facoltà dell’Università.
Come sottolineato da Ioannis Hassiotis(2002), i primi anni di funzionamento dell’Università, ma anche il periodo durante l’Occupazione tedesca e la Guerra civile, costituiscono un primo periodo "eroico" dell'Università, durante il quale la comunità universitaria si dimostrerà nei confronti della società di Salonicco, si affermerà accademicamente a livello nazionale e delimiterà la sua autonomia in relazione alle pressioni esterne.
Hassiotis suggerisce che molto presto l'Università di Salonicco si distingue come un progetto radicalmente modernizzante, sia dal punto di vista politico che linguistico dato che la maggior parte dei primi insegnanti erano feroci demotisti. In questa epoca, Salonicco era una città che ha ricevuto molte persone rifugiate dall'Asia Minore e dalla Tracia orientale. Allora, si è costituito un ambiente urbano in espansione, lontano dal potere statale di Atene. Da non dimenticare che l’Università di Salonicco ospitò facoltà e dipartimenti innovativi a livello nazionale (Foukas 2008, Hassiotis 2002).
Dal punto di vista della popolazione studentesca e dei suoi cambiamenti, Foukas nota che durante il periodo interbellico, la Facoltà filosofica perderà il suo richiamo, mentre il Dipartimento di Agronomia o la Facoltà di Giurisprudenza, orientati verso alle carriere professionali lucrative, attireranno un gran numero di studenti.
Allargamento e democratizzazione
Il periodo dopo la Seconda Guerra mondiale e la Guerra civile non era senza tumulti e conflitti politici ma nello stesso tempo una serie di sviluppi importanti relativi alla storia dell’Università ebbero luogo: la popolazione studentesca si è aumentata, l’insegnamento superiore si è massificato. Viene dopo il govergo di Georgios Papandreou (1964) con una dinamica per le riforme educative .
Nello stesso periodo, l’Università ha conosciuto una grande espansione, necessaria ai suoi bisogni. Il periodo che viene dopo alla caduta della giunta dei colonnelli (1974-) segnerà infine la democratizzazione del funzionamento dell'Università, in particolare a causa di un più coinvolgimento degli studenti nell'amministrazione e dell'abolizione del modello conservatore delle sedie (Hassiotis 2002). Nel corso degli anni '80 e '90, l'Università ha gradualmente acquisito il suo proprio posto nel ‘’mercato’’ accademico mondiale e oggi il suo obiettivo principale è "continuare a essere la migliore università multitematica nel sud-est Europa" (Università Aristotele di Salonicco 2019).
Testo originale in francese via GrèceHebdo
https://www.puntogrecia.gr/index.php/sezioni/miscellanea/1751-storia-la-fondazione-dell%E2%80%99universit%C3%A0-aristotele-di-salonicco
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