Δευτέρα 5 Μαρτίου 2018

Il 20° Festival del documentario di Salonicco si focalizza su voci nuove e coraggiose

SALONICCO DOCUMENTARI 2018

Il 20° Festival del documentario di Salonicco si focalizza su voci nuove e coraggiose
Obscuro Barroco di Evangelia Kranioti

Il 20° Festival del documentario di Salonicco si focalizza su voci nuove e coraggiose.

di Vassilis Economou, 27/02/2018 

La più importante manifestazione di documentari in Grecia ha svelato la sua competizione internazionale, le sezioni parallele e un nuovo programma competitivo di documentari VR.

Il Festival del documentario di Salonicco (TDF), che celebra la sua 20a edizione quest'anno, ha presentato la sua line-up completa. Con 180 lungometraggi e 48 cortometraggi documentari – tra cui otto in prima mondiale, quattro in prima internazionale e otto anteprime europee – il più grande festival di documentari greco si svolgerà nei suoi sei luoghi di proiezione abituali al complesso Olympion e nel porto della città, e si estenderà ad altri due siti a Salonicco, dal 2 all'11 marzo.

Dieci doc da tutto il mondo, diretti da registi debuttanti o al secondo film che rappresentano le voci più audaci del documentario, sono in competizione per il Golden Alexander. Le coproduzioni europee sono in maggioranza nella selezione, con sei documentari in totale, incluse due coproduzioni greche. Tra i doc selezionati ci sono l’opera seconda di Evangelia Kranioti (Exotica, Erotica, Etc. [+]), Obscuro Barroco [+] (Francia/Grecia), il vincitore del Teddy speciale della giuria alla Berlinale, il vincitore del premio IDFA Prima apparizione The Distant Barking of Dogs [+] di Simon Lereng Wilmont (Danimarca/Finlandia/Svezia), il premiato a Locarno Meteors [+] di Gürcan Keltek (Paesi Bassi/Turchia), e i documentari di debutto Angkar [+] di Neary Adeline Hay (Francia/Cambogia), Hotel Jugoslavija [+] di Nicolas Wagnières (Svizzera/Serbia) e Across Her Body di Zacharias Mavroidis (Grecia), che avrà la sua prima mondiale al TDF. Il resto della competizione include All That Passes by a Window That Doesn’t Open di Martin Dicicco (USA/Qatar), Awaken di Jiawei Ning (Cina), Baronesa di Juliana Antunes (Brasile) e Las Cinéphilas di María Álvarez (Argentina).

Il documentario greco costituisce ancora una volta la principale vetrina del TDF, con un totale di 53 lungometraggi e 25 cortometraggi documentari che sono principalmente inclusi nella sezione Panorama greco e trattano temi di attualità, problemi politici e sociali, crisi finanziaria e dei rifugiati, diritti umani e storie personali. Tra i doc selezionati ci sono il politico Europe, the Dream di Anneta Papathanasiou e Angelos Kovotsos, Up to the Last Drop: The Secret Water War in Europe di Yorgos Avgeropoulos e lamda pi di Christos Petrou, sulla pioniera della musica elettronica greca Lena Platonos. La selezione internazionale è divisa in nove sezioni diverse, con Kaleidoscope saldamente in testa e che include alcuni dei documentari recenti più acclamati, come A Skin So Soft [+] di Denis Côté (Canada/Svizzera), City of the Sun [+] di Rati Oneli (Georgia), Golden Dawn Girls [+] di Havard Bustnes (Norvegia/Finlandia/Danimarca), Makala [+] di Emmanuel Gras (Francia), Untitled [+] del compianto Michael Glawogger, co-diretto da Monika Willi (Austria), e What Comes Around [+] di Reem Saleh (Libano/Egitto/Grecia/Qatar/Slovenia), lanciato alla Berlinale.

Infine, il 20° TDF inaugura un Concorso documentari in realtà virtuale per titoli provenienti dalla Grecia e dai Balcani, con sette esperienze europee a cui partecipare. Il vincitore riceverà un premio sponsorizzato dal Greek Film Centre.

(Tradotto dall'inglese)


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