Δευτέρα 14 Μαρτίου 2016

Migranti, ancora vittime: 3 annegano in un fiume tra Grecia e Fyrom. Mattarella: "Occuparsi di condizioni alla base"

{}Ritrovati i corpi di due uomini e una donna, avevano tentato di attraversare il torrente al confine tra Grecia e Fyrom. Un barcone proveniente dalla Turchia si capovolge vicino l'isola di Kos. E dal campo di Idomeni, centinaia in marcia verso una breccia nella barriera che divide i due Paesi.
Renzi: "Basta egoismo"

Muoiono in viaggio, tentando di passare confini, di evitare barriere. Si perdono in mare o, come è successo oggi nella città di Gevgelija, al confine con la Grecia, affogano attraversando un fiume per entrare in Macedonia.

L'appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella risuona durante l'incontro in Etiopia del premier Haile Mariam Desalegn: è assolutamente necessario "affrontare seriamente i fenomeni migratori ed occuparsi delle condizioni da cui nascono. Devono migliorare lì le condizioni anche perché nessuno lascerebbe la propria terra se potesse vivere in pace e in maniera accettabile nei Paesi dai quali proviene". "Io naturalmente rispetto, nel mio come in altri Paesi, qualsiasi posizione. Occorre evitare di semplificare perché queste posizioni non sono maggioritarie, non lo sono neppure in Germania. Occorre tener conto di questi orientamenti ma senza cadere nell'errore di ritenere che queste posizioni di rifiuto interpretino l'Europa in quanto non sono maggioritarie. Mi pare che altre siano maggioritarie ma io non intendo fare richiami a nessuno", afferma Mattarella rispondendo a una domanda sull'affermazione in Germania di forze xenofobe.
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E contro chi innalza muri e barriere si scaglia anche Matteo Renzi, nel suo intervento all'Harvard World Model United Nations: "Voglio ringraziare gli uomini e le donne che ogni giorno salvano vite umane in mare. È ora di dire basta all'egoismo dei Paesi che pensano che alzare un muro sia la risposta a una sfida che invece durerà a lungo".

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Tre annegati in un fiume. Stamattina è stato un portavoce della polizia a descrivere il rinvenimento di tre corpi senza vita, due uomini e una donna, probabilmente migranti, annegati. "Sono stati trovati tre corpi. Apparentemente sono migranti annegati nel fiume Suva Reka", situato nei pressi della città meridionale di Gevgelija, ha detto il portavoce, aggiungendo che "le indagini sono in corso, ma finora sembra che stessero carcando di entrare illegalmente in Macedonia". Le autorità macedoni hanno inoltre aiutato altri 23 migranti che sono stati trasportati in un campo di transito per rifugiati in Macedonia. La loro nazionalità è ancora sconosciuta. Sono tre, ma più di 14 mila persone sono bloccate in Grecia, al confine con la Macedonia, dopo la chiusura della rotta balcanica.



Migranti, ancora vittime: 3 annegano in un fiume. Mattarella: "Occuparsi di condizioni alla base"


Dispersi nell'Egeo. Altri otto risultano invece dispersi in mare in seguito al naufragio di una barca carica di migranti nel Mar Egeo. Lo ha riferito il portavoce della guardia costiera greca alla tv nazionale, spiegando che l'imbarcazione, provieniente dalla Turchia, si è capovolta nelle prime ore del mattino nei pressi l'isola greca di Kos a causa dei forti venti e del mare molto agitato. Cinque persone sono state salvate, mentre navi dalla guardia costiera greca e italiana, così come un elicottero, sono alla ricerca di eventuali sopravvissuti. Dall'inizio dell'anno sono almeno 455 i migranti annegati nel mar Egeo, secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

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