Σάββατο 9 Ιανουαρίου 2016

Demetrio Stratos: la carismatica voce greca degli Area

Efstràtios Dimitrìu (in greco Ευστράτιος Δημητρίου), in arte Demetrio Stratos (Alessandria d'Egitto, 22 aprile1945  New York, 13 giugno 1979) è stato un cantante, polistrumentista e musicologo greco naturalizzato italiano, famoso per essere stato il frontman delle band I Ribelli e Area.

Stratos nacque ad Alessandria d'Egitto da genitori greci[1]. Trascorse i primi tredici anni di vita ad Atene, studiando pianoforte efisarmonica al prestigioso «Conservatorio Nazionale di Atene». Essendo di famiglia cristiano-ortodossa, fin da piccolo poté assistere alle cerimonie accompagnate da musica religiosa bizantina, oltre ad ascoltare la musica araba tradizionale.[2]. La famiglia di Demetrio lo mandò nel 1957 a studiare a Cipro, nel Collegio di Terra Santa di Nicosia, dove lo raggiunse due anni dopo. Stratos ottenne il passaporto cipriota.Nel 1962, diciassettenne[3], si trasferì a Milano dove si iscrisse alla Facoltà di Architettura delPolitecnico. In Italia assunse definitivamente il nome di Demetrio Stratos, scambiando il cognome (Demetriou) con il nome di battesimo (Eustratios). Nel 1963 formò a Milano un gruppo musicale studentesco di soul, blues e rhythm and blues e fece esperienza in diversi studi di registrazione. Nel 1966 Demetrio Stratos si unì come pianista e voce solista al gruppo beat de I Ribelli, con i quali rimase fino al 1970 e con cui registrerà svariati 45 giri di successo (come Pugni chiusi, Chi mi aiuterà e Oh Darling!) e un album.
Dopo l'esperienza dei Ribelli, Stratos pubblica nel 1971 un 45 giri per l'etichetta Numero Unodi Lucio Battisti, e fonda nel 1972 il gruppo degli Area, che si affermerà in Italia e all'estero sulla scia della fusion e del rock progressivo
Nel 1978 lasciò gli Area per dedicarsi esclusivamente alla ricerca vocale. In quest'anno accrebbe la sua fama internazionale. Fu invitato da John Cage a tenere una serie di concerti al Roundabout Theatre di New York; è proprio di questo periodo "Event" conMerce Cunningham e la Dance Company, eseguito con la direzione artistica di Jasper Johns, quella musicale di Cage e la collaborazione di Andy Warhol per i costumi[1][4][5].Dopo l'esperienza dei Ribelli, Stratos pubblica nel 1971 un 45 giri per l'etichetta Numero Unodi Lucio Battisti, e fonda nel 1972 il gruppo degli Area, che si affermerà in Italia e all'estero sulla scia della fusion e del rock progressivo[1][4][5][6].
 to have ha'''D'''
     the id'''E'''a
       his '''M'''usic
    would n'''E'''ver
          s'''T'''op
       the '''R'''ange
       of h'''I'''s
          v'''O'''ice
would have
   no limit'''S'''
        nex'''T'''
         fo'''R''' him
      to le'''A'''rn was
        in '''T'''ibet
after that '''O'''ut
into vocal '''S'''pace
— John CageMesostic for Demetrio Stratos (1991)
All'età di 34 anni (nel 1979) Stratos fu colpito da una gravissima forma di anemia aplastica. Il cantante andò a curarsi al Memorial Hospital di New York. La notizia si diffuse in breve tempo in tutti gli ambienti musicali italiani. Fu organizzato a Milano un concerto (Concerto per Demetrio) per raccogliere fondi che sarebbero serviti per garantirgli la costosa degenza, in attesa di un trapianto dimidollo osseo. A questo concerto accettarono di suonare alcuni suoi amici (tra cui la PFM), ma le condizioni di Stratos si aggravarono improvvisamente e il cantante morì il 13 giugno 1979, un giorno prima del concerto, per collasso cardiocircolatorio[1][7][8].
La sua morte sconvolse tutto il mondo dello spettacolo e non solo gli ambienti della musica sperimentale, che riconoscevano nell'artista il loro esponente di spicco, in grado di suscitare l'attenzione di numerosi programmi mediatici, solitamente non sensibili alrock alternativo[1]Adriano Celentano propose di aderire al concerto, ma gli fu sconsigliato di partecipare.[9] Il concerto divenne il primo di una serie di tributi che, da allora, si tengono periodicamente per conservare la memoria del grande artista. Il concerto si tenne ugualmente, e la registrazione venne incisa sul doppio album 1979 Il concerto - Omaggio a Demetrio Stratos, pubblicato dall'etichetta Cramps.
La sua salma è custodita nel cimitero del piccolo borgo di Scipione Castello, nel comune di Salsomaggiore Terme (Parma), che dal 2000 organizza tutti gli anni un week-end di concerti dedicati all'artista.[1] A Demetrio Stratos sono intitolati l'auditorium degli studi diRadio Popolare a Milano, una piazza a Oppido Lucano (Potenza) e una strada a Vaglio Basilicata (Potenza).
Demetrio Stratos coltivò un'importante esperienza solista incentrata su sperimentazioni e ricerche vocali, che ha prodotto un'ampia e notevole discografia. Il suo studio della voce come strumento, memore dell'esempio dei cantanti più avanzati della musica nera statunitense come Leon Thomas, lo portò nel corso degli anni settanta a raggiungere risultati al limite delle capacità umane: era in grado di padroneggiare diplofonie, trifonie e quadrifonie (due, tre e quattro suoni contemporaneamente emessi con la voce). Compì ricerche di etnomusicologia ed estensione vocale in collaborazione con il CNR di Padova tra il 1976 e il 1978, e studiò le modalità canore dei popoli asiatici[1][10] Il prof. Franco Ferrero, che presso il Centro Studi per le ricerche di Fonetica del CNR dell’Università di Padova analizzò gli effetti che Stratos riusciva a produrre, ammette: “Stando a quanto ho riscontrato durante l’emissione, le corde vocali non vibravano. La frequenza era molto elevata (le corde vocali non riescono a superare la frequenza di 1000-1200 Hz). Nonostante ciò Demetrio otteneva non uno, ma due fischi disarmonici, uno che da 6000 Hz scendeva di frequenza, e l’altro che da 3000 Hz saliva. Non si poteva supporre, quindi, che un fischio fosse l’armonico superiore dell’altro. Constatai anche l’emissione di tre fischi simultanei” [11].

Foto scattata nei primi giorni di agosto 1978, al concerto nello stadio di Castelmassa (RO) al rientro degli Area da Cuba.
Le analisi sulla voce di Stratos, sia quelle effettuate nel periodo 1976-78 quando fu presente a Padova, sia le successive, hanno dimostrato che il musicista riusciva a produrre diplofonie, suoni bitonali e difonici (overtone singing), abilità diverse tra loro che è raro trovare nella stessa persona [12].
Franco Ferrero affermò inoltre quanto segue: "La strabiliante ricerca di Stratos porta molte suggestioni e piste di ricerca ancora da studiare. Vorrei limitarmi a due sottolineature particolarmente stimolanti ed innovative per il nostro tempo: la preminenza del significante rispetto al significato e il valore rituale della voce in ordine all’accesso alla scaturigine del corpo". “La voce - sostiene Stratos - è oggi nella musica un canale di trasmissione che non trasmette più nulla”; e ancora: “L’ipertrofia vocale occidentale ha reso il cantante moderno pressoché insensibile ai diversi aspetti della vocalità, isolandolo nel recinto di determinate strutture linguistiche” [11].
Grazie alle già notevoli doti innate, alle tecniche acquisite, e agli studi con il CNR, Stratos riuscì a raggiungere risultati che rimangono ancora ineguagliati. Nel 1974 prese parte a tournée e festival in FranciaPortogalloSvizzera e Cuba; a Cuba ricevette l'invito dal Ministero della Cultura ad incontrarsi con la Delegazione di musicisti della Mongolia per partecipare a un dibattito sulla vocalità dell'Estremo oriente; Stratos si era infatti progressivamente inoltrato nell'affascinante mondo dei suoni riprendendo ed ampliando un vasto discorso sul significato della voce nelle civiltà orientali e medio-orientali
Molti musicisti gli hanno dedicato concerti o composizioni. Tra i vari tributi a lui indirizzati si ricordano: La Premiata Forneria Marconi, gruppo di rock progressivo italiano, nell'album, Suonare suonare pubblicato nel 1980, gli ha dedicato il brano Maestro della voce.[13]
In omaggio a Demetrio Stratos, dal 1996 si tiene ad Alberone (Ferrara) una Rassegna di Musica Diversa[14], alla quale partecipano numerose band underground italiane. Il primo concorso nazionale "Omaggio a Demetrio Stratos", ideato e diretto artisticamente dal compositore Aldo Passarini, risale al 1995 su iniziativa del Comune di Tolentino (Macerata): i brani devono essere inediti; al miglior testo dei brani in concorso viene assegnato il premio "Gianni Sassi".
Nel 2005 e nel 2007 si è tenuto a Milano il "Premio internazionale Demetrio Stratos" per la ricerca vocale e la sperimentazione musicale promosso, tra gli altri, da Daniela Ronconi Demetriou, moglie di Stratos, e Patrizio Fariselli, pianista degli Area. Il premio per il miglior progetto emergente è andato a Romina Daniele. Riconoscimenti alla carriera sono andati alle grandi artiste americane Diamanda Galàs e Meredith Monk.
Nel 2009, con la regia di Luciano D'Onofrio e Monica Affatato e la consulenza di Daniela Ronconi Demetriou, è stato realizzato un lungo documentario sulla storia e la carriera di Demetrio Stratos dal titolo La voce Stratos. Include più di trenta interviste a collaboratori, musicisti, artisti e foniatri oltre a foto e filmati, inediti e di repertorio.
Suonare la Voce - Tributo a Demetrio Stratos (Genova)
  • 2004 (prima edizione): in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Stratos l'Associazione Culturale Metrodora (un ente non profit che prende il nome da uno dei dischi di Stratos da solista) ha organizzato una manifestazione intitolata Suonare la Voce, con concerti e proiezioni di filmati. Durante la manifestazione, della durata di 3 giorni, si è svolto un seminario sulla vita e le opere dell'artista che ha visto la partecipazione della famiglia e di molti musicologi ed esperti[15].
  • 2009 (seconda edizione): due giornate di seminari e concerti culminati con l'esibizione dell'artista spagnola Fatima Miranda, vincitrice del Premio internazionale Demetrio Stratos 2009.
Nel 2010 l'attore Filippo Timi è testimonial dell'evento Demetrio Stratos, la voce e il sogno presso l'Aula Magna dell'Università per Stranieri di Perugia assieme al pianista e compositore Patrizio Fariselli degli Area, al giornalista Luca Frazzi della rivista italiana Rumore e all'ideatore dell'evento Giuseppe Sterparelli dell'Alive Music Festival.
In veste di solista, oltre a numerose collaborazioni con altri musicisti e gruppi:
  • Cantata Rossa per Taal al Zaatar - 1976
  • Metrodora - 1976
  • O'Tzitziras O'Mitziras - 1978
  • Cantare la voce - 1978
  • Recitarcantando - 1978
  • Rock'n roll exhibition - 1979
  • Le Milleuna - 1979

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