L'isolotto di Daskalio in Grecia (Google Maps)
Il
ritrovamento degli archeologi dell'Università di Cambridge. Una 'piramide
luminosa' sorge dalle acque e rivela i resti di una civiltà sconosciuta.
"Gli dei potrebbero essere stati inventati in questo pezzo di
scoglio"
Atene, 1 agosto 2019 - C'era una volta un'isoletta disabitata delle Cicladi, Daskalio in Grecia, e proprio lì sorgeva il Monte Olimpo, la 'casa' degli dei. Potrebbe iniziare così la storia che racconta come un gruppo di archeologi dell'Università di Cambridge ha scoperto alcune rovine nel Dodecanneso tra Naxos e Koufonisi, datate attorno al 2600 a.C., che potrebbero rappresentare l'embrione di tutta la mitologia che aveva ai suoi vertici Zeus.
Lì infatti
una 'piramide luminosa' sorge dalle acque, capace di riverberare la luce del
sole grazie ai blocchi di marmo di un santuario religioso di ispirazione
egiziana. La scoperta, come anticipa la stampa specializzata greca, si
riferisce a un complesso di edifici religiosi, una sorta di santuario, che ha
rivelato i resti di una civiltà pressoché sconosciuta, più antica di quella
minoica, legata in modo enigmatico alla civiltà dei faraoni egiziani. Secondo
il direttore degli scavi, il professor Michael Boyd dell'Università di
Cambridge, "gli dei e le forme del culto religioso ellenico potrebbero
essere stati inventati in questo pezzo di scoglio". Questo isolotto del
Mar Egeo ha una peculiare forma a 'piramide' che ha attratto l'interesse della
missione archeologica del "Progetto Keros". Durante gli scavi, i
ricercatori dell'Università di Cambridge e della British School of Athens si
sono imbattuti per caso nelle vestigia di una civiltà preminoica, cioè
precedente a quella che si credeva fosse la più antica società nell'area di
Creta durante l'età del bronzo.
Gli
archeologi britannici ritengono che per costruire questo monumentale complesso
religioso, i greci dell'epoca effettuarono almeno 3.500 viaggi con le barche
dalla vicina isola di Naxos: furono, infatti, trasportate a Daskalio oltre
10.000 tonnellate di marmo per costruire una sessantina di 'terrazzamenti',
poiché l'obiettivo era quello di dare "un tocco luminoso"
all'isolotto. L'influenza per creare questo complesso architettonico a
carattere religioso a Daskalio durante l'età del bronzo potrebbe essere stata
egiziana poiché, secondo gli archeologi inglesi, la mitologia sacra della
civiltà dei faraoni all'epoca era approdata nell'area di Creta. Pur ammettendo
un margine di errore di un secolo, il team di ricercatori guidato da Boyd,
ipotizza che il santuario religioso di 4.600 anni fa a Daskalio possa essere
contemporaneo alla costruzione delle antiche piramidi d'Egitto, al misterioso
tempio di Stonehenge, in Inghilterra, e ad alcune meraviglie della Mesopotamia
"Con queste scoperte, Daskalio è potenzialmente il luogo di origine del
fenomeno della montagna sacra nel mondo greco, l'anticipazione di quello che
poi sarà il Monte Olimpo", ha commentato Alan Peatfield, professore di
archeologia dell'Università di Dublino. Alcuni reperti rinvenuti a Daskalio,
isolotto non accessibile al pubblico, sono esposti fino al 30 settembre nella
vicina isola di Koufonisi.
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