STRASBURGO - Il comitato anti tortura del Consiglio d'Europa critica duramente le condizioni di detenzione dei migranti in Grecia, affermando di aver ricevuto anche denunce credibili di maltrattamenti fisici e su 'operazioni di respingimento' verso la Turchia.
In un rapporto basato sulla visita condotta nell'aprile 2018 il Cpt afferma che le condizioni di detenzione in alcune stazioni di polizia di frontiera sono molto al di sotto degli standard, e che in una struttura 41 migranti erano ammassati in 2 celle sporchissime dove ciascuno aveva a disposizione meno di un metro e mezzo quadrato. Il sovraffollamento è stato notato anche nei centri di identificazione e in quelli per il rimpatrio. In uno dei centri di rimpatrio il Cpt ha scoperto che 95 stranieri, tra cui famiglie, bambini e donne incinta, erano ammassati tutti in una cella con meno di un metro quadrato per persona e che questo tipo di situazione poteva durare settimane e mesi.
L'organo di monitoraggio del Consiglio d'Europa dice inoltre di aver ricevuto dai migranti denunce credibili sui maltrattamenti fisici che hanno subito dalla polizia nei luoghi dove sono detenuti, ma anche durante le operazioni di respingimento verso la Turchia attraverso il fiume Evros.
http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/grecia/2019/02/19/migranti-consiglio-deuropa-critica-maltrattamenti-grecia_a6991228-9efc-40d9-9b80-1f1c87c0c1bb.html
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