Κυριακή 2 Σεπτεμβρίου 2018

Salerno e i suoi Luoghi Sacri: la Chiesa di Santa Maria dei Greci a Fratte

Foto Giovanni Galdi Photographer - Facebook 

La chiesa di Santa Maria dei Greci a Salerno, conosciuta anche come Rotonda di Fratte, nacque alla metà dell’800 sulla strada che da Fratte conduce a Baronissi.

2 Set 2018

Chiesa di Santa Maria dei Greci Salerno: origini e storia dell’edificio

La chiesa sorse in seguito allo stabilirsi di industrie straniere nell’area di Fratte, quando i residenti si lamentarono del credo religioso (protestante) dei nuovi arrivati.

La situazione fu risolta dagli stessi imprenditori, gli svizzeri Schlaepfer e Wenner, che finanziarono la costruzione della nuova chiesa cattolica.

La chiesa fu costruita tra il 1853 ed il 1855 su progetto dell’architetto milanese Fumagalli.

Fumagalli ha creato un tempio cilindrico caratterizzato da un pronao scandito da possenti colonne in ghisa, in stile neoclassico a pianta centrale sormontato da una cupola a sesto ribassato.

Più che una Chiesa, sembra un piccolo tempio.

La struttura cilindrica sovrastata da una cupola le da il nome con cui è conosciuta: la Rotonda di Fratte.

La struttura della chiesa di Santa Maria dei Greci a Salerno

L’ingresso, un portale in legno, è protetto da quattro colonne che danno sulla strada.

L’edificio si articola in due ambienti sovrapposti: quello inferiore, posto al livello del piano stradale, che era utilizzato come laboratorio collegato alle cotoniere.

La parte superiore costituiva la Cappella vera e propria e fu dedicata all’Assunta.

L’impianto religioso è reso unico dai materiali scelti a costituirlo: la ghisa – fusa nelle vicine Fonderie Pisano e la pietrarsa, entrambe impiegate a costituire il podio e le colonne del pronao.

Nel 1856 fu benedetta dall’Arcivescovo di Salerno e aperta al pubblico, ma è poi andata in declino insieme a tutta l’attività sull’Irno.

Durante la Seconda guerra mondiale la chiesa fu utilizzata come alloggio per i dipendenti delle Manifatture Cotoniere Meridionali.

In seguito fu danneggiata e durante il terremoto del 1980 la cupola crollò rendendo inagibile l’edificio.

Negli anni Novanta l’edificio è stato restaurato e consegnato alla comunità religiosa.

Restaurata, infatti oggi è destinata ad incontri di culto tra cui la novena dell’Assunta, a cui la cappella è dedicata, che si svolge a partire dal 6 Agosto.

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