Πέμπτη 2 Αυγούστου 2018

Ragazzi napoletani ‘sequestrati’ in Grecia: «Voglio 1.400 euro o in Italia non tornate»


Vero e proprio paradiso in terra, l’isola greca di Zante si è però trasformata in un inferno per dei ragazzi napoletani.

Di Alberto Raucci - 2 agosto 2018

L’accaduto

«Se non mi date 1.400 euro in Italia non tornate». E’ questo ciò che si sono sentiti dire un gruppo di ragazzi nocerini dal proprietario di un noleggio di quad bike, il quale, insieme ad altri due, li teneva letteralmente in ostaggio nel recinto dov’erano parcheggiati i quad. Quei soldi servivano per coprire i danni causati al veicolo da una rovinosa caduta. Un componente della comitiva, infatti, mentre faceva il suo giro, è caduto. Fortunatamente il ragazzo non ha riportato danni gravi, solo tanto spavento e qualche graffio.

I ragazzi hanno quindi racimolato tutti i soldi che avevano portato con loro da Nocera Inferiore per trascorrere una settimana a Zante, in totale mille euro. Troppo impauriti per far valere i loro possibili diritti (ci sarebbe dovuta essere un’assicurazione sul mezzo) hanno consegnato i soldi per ottenere la ‘libertà’ senza conseguenze.

«Sono stati momenti terribili»

I giovani hanno poi immediatamente chiamato a casa per raccontare la disavventura, ma anche per dire che, purtroppo, erano rimasti senza l’occhio di un quattrino. «Sono stati momenti terribili», ha raccontato la mamma di Antonio, che con il marito conduce un importante pasticceria in città.

«Ci siamo rivolti – ha raccontato – al commissariato di polizia. Ci hanno detto che dovevamo chiamare il consolato italiano in Grecia. Ma quando mio figlio mi ha tranquillizzata e che stavano tutti bene, non siamo andati oltre».


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