Una delle terre più belle dell’intera Europa
Approfittiamo di un passaggio in barca a vela da Gythion,
un piccolo borgo di pescatori affacciato sul golfo di Lakonikos nel
Peloponneso, a Chania, la città più importante della costa nord-occidentale
dell’isola di Creta.
Un viaggio periglioso, visto che da queste parti le
correnti marine sono particolarmente forti, con folate di meltemi, un vento che
viene da nord, che spesso obbligano gli equipaggi ad indossare i giubbotti di
salvataggio. Costeggiamo l’isola di Citera, cara alla Dea Afrodite e il
disabitato isolotto di Anticitera, nelle cui acque fu ritrovato, all’inizio del
secolo scorso, uno stupefacente meccanismo, ora esposto al Museo archeologico
di Atene, considerato il più antico calcolatore dell’antichità.
Arrivati, non senza qualche difficoltà, nel porto di
Chania, ci inoltriamo subito nel dedalo di viuzze dall’inconfondibile gusto
veneziano. Da queste parti infatti la Serenissima ha dominato per secoli,
venendo scacciata dai turchi solo a metà del diciassettesimo secolo. All’epoca
la cittadina chiamata La Canea, era l’avamposto veneziano più importante del
Mediterraneo orientale, insieme all’attuale capitale dell’isola Heraklion,
denominata invece Candia.
Pur avendo subito negli ultimi tempi un impatto turistico
importante, ma non devastante come in altri borghi del sud della Grecia, la
cittadina si snoda dalle vecchie case del porto verso l’alto, dove, sul corso
principale, ancora resiste un mercato coperto a pianta a croce, delizia per gli
amanti della cucina greca e gli appassionati di architettura.
Tornando verso il mare, la cosa che maggiormente ci
colpisce, è l’Arsenale veneziano, poderosa struttura che ora ospita un centro
studi dedicato al Mediterraneo. A pochi metri sorge invece la Moschea di Hassan
Pascha, detta anche del Giannizzeri, che, con le sue cupole, rimanda al periodo
di massimo fulgore dell’Impero Ottomano. Alle spalle di questi due edifici, ci
perdiamo nelle stradine piene di negozi di souvenir, ristoranti e botteghe di
artigiani, dove oltre i tetti, ci appare incredibilmente la sagoma di uno dei
due minareti sopravvissuti alla riconquista greca. In questo contesto storico,
non poteva mancare anche una piccola sinagoga, quasi nascosta in un vicolo
cieco. Una bellezza per gli occhi e per lo spirito, a testimonianza
dell’incredibile ricchezza e tolleranza culturale che ha regnato qui per
secoli.
La storia di Creta è talmente ricca di storia da rendere
impossibile una descrizione accurata del suo glorioso passato. Basterà dire che
sull’isola, nei pressi di Heraklion, sorge il palazzo di Cnosso, dove, tra le
sue mura labirintiche, albergava il mitologico Minotauro. Oppure, verso la
costa sud, sorgono i resti dell’insediamento di Festo, una delle città più
importanti della civiltà minoica, spazzata via dall’esplosione del vulcano dove
sorge ora Santorini. Il tempo del nostro viaggio però è limitato e decidiamo di
concentrarci sulla parte occidentale dell’isola, con le sue incantevoli
spiagge, prima tra tutte quella di Elafonissi, dove il mare assume cangianti
colori turchesi, come raramente abbiamo trovato in altre parti del mondo.
Risalendo verso nord, ci fermiamo a Phalasarna, ultima tappa del nostro
viaggio.
Un agglomerato di pochissime case e qualche albergo, un
tempo meta della gioventù hippie, giunta da ogni dove per ammirare i suoi
tramonti dorati. A questo punto non resta che rilassarci e ripercorrere con la
mente tutti i luoghi visitati in questo meraviglioso viaggio, in una delle
terre più belle, ricche di storia e umanità dell’intera Europa.
TUTTE LE FOTO QUI:
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου