Conosciamo Kikì Dimoula e proviamo a dare un significato all'amore...
Kikì Dimoula (1931 Atene - 2020): Poetessa greca. Impiegata a lungo presso il Banco di Grecia, fu ammessa all'Accademia di Atene nel 2002. La sua poesia tratta l'assenza, la perdita, la società, la solitudine e il tempo con la personalizzazione di concetti astratti e l'uso insolito di parole comuni, spesso con un velo di amara ironia.
Il suo lavoro è come ossessionato dalla dissoluzione esistenziale dell’era post-bellica. I temi centrali della sua poesia sono la disperazione, l’irreparabilità, l’insicurezza, l’assenza e l’oblio, e ciononostante riesce sempre a comunicare un senso di speranza. Usando la grammatica in modo non convenzionale, accentua il potere delle parole tramite la sorpresa.
Il plurale / Kiki Dimoula
Amore,
un sostantivo - alias sostanziale,
anzi sostanziale,
in forma singolare,
né femminile né maschile,
etimologicamente indifesa.
In forma plurale
amori indifesi.
Paura,
un nome comune,
dapprima in forma singolare
e poi in plurale:
paure.
Paure
di tutto da ora in poi.
Memoria,
il primo nome di dolori,
in forma singolare,
solo in singolare
e senza inflessione.
La memoria, la memoria, la memoria.
Notte,
un nome comune,
etimologicamente femminile,
in forma singolare.
In forma plurale
le notti da ora in poi.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου