Eugenio Serlupini, Roma
Plf, ovvero Passenger Locator Form: è questo l'elemento chiave nella pianificazione per la sicurezza sanitaria scelto dal Governo greco per contenere la diffusione del Covid-19 nel momento in cui ha riaperto le frontiere per accogliere i turisti internazionali. Ecco allora come bisogna procedere.
(TurismoItaliaNews) A partire dal 1 ° luglio 2020, il governo di Atene ha fissato i paletti per le modalità di accoglienza dei viaggiatori in chiave anti-Coronavirus: verrà effettuato lo screening diagnostico necessario per la protezione di tutti durante la stagione. Sono stati infatti ripristinati i collegamenti diretti (aerei e marittimi) tra Italia e Grecia, per i quali sono state introdotte specifiche procedure di ingresso. Per cui è bene partire informati.
Deve essere compilato, in particolare il Passenger Locator Form (Plf), un questionario che richiede informazioni dettagliate sul viaggio (quali ad esempio il punto di partenza, i dati sul viaggio, l'indirizzo di recapito in Grecia), che è necessario compilare almeno 48 ore prima dell'ingresso nel Paese. Per maggiori informazioni si può consultare la pagina del sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene. Il Plf è un elemento chiave nella pianificazione: vanno fornite informazioni dettagliate sul punto di partenza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull'indirizzo del loro soggiorno in Grecia. Il viaggiatore riceverà un'e-mail di conferma al momento dell'invio del Plf, un codice Qr un giorno prima dell'arrivo previsto in Grecia e una notifica via e-mail. Va sottolineato che questa procedura è gestita dalle Autorità greche e non dall’Ambasciata d’Italia ad Atene.
Proprio la nostra Ambasciata, tenuto conto della situazione sanitaria internazionale, raccomanda vivamente a chiunque dovesse effettuare un viaggio all’estero, a qualsiasi titolo, di munirsi della Tessera europea assicurazione malattia (Team) con cui gli italiani non residenti in Grecia iscritti al Servizio Sanitario Nazionale possono avere accesso in Grecia ad alcune prestazioni sanitarie in modo gratuito. Si raccomanda anche di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria con un adeguato massimale, tale da coprire non solo le spese per eventuali cure mediche e terapie effettuate presso strutture ospedaliere e sanitarie locali, ma anche l’eventuale trasferimento aereo in un altro Paese o il rimpatrio del malato, nei casi più gravi anche per mezzo di aeroambulanza. In caso di viaggi turistici organizzati, infine, si suggerisce di controllare attentamente il contenuto delle assicurazioni sanitarie comprese nei pacchetti di viaggio e, in assenza di garanzie adeguate, si consiglia di stipulare polizze assicurative sanitarie individuali.
L'Ambasciata italiana raccomanda infine di registrare il proprio viaggio su www.dovesiamonelmondo.it, prima della partenza per la Grecia, indipendentemente dalla durata e dalle ragioni del viaggio (la registrazione è fortemente raccomandata anche per viaggi di breve durata in destinazioni turistiche). Dove siamo nel Mondo è un servizio dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, alimentato volontariamente dai connazionali in partenza per l’estero, che aiuta a pianificare in maniera più rapida e precisa l’attività di assistenza, qualora si verifichino situazioni di emergenza.
All'arrivo in Grecia, sono previsti test a campione sui passeggeri. Qualora si venga selezionati per essere sottoposti al tampone, sarà necessario attendere il risultato in isolamento (la sanzione in caso di infrazione è di 5.000 euro), anche presso la meta finale. Solo in caso di positività al test è previsto un periodo di quarantena di quattordici giorni in un hotel indicato dalle Autorità greche.
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