Τετάρτη 22 Ιουλίου 2020

Turchia, Erdogan invita il Papa a Istanbul alla cerimonia di conversione a moschea di Santa Sofia



Città del Vaticano - In Vaticano nessuno vuole commentare una singolare notizia che arriva dalla Turchia. Il presidente turco Erdogan ha invitato Papa Francesco alla cerimonia di riapertura del complesso di Santa Sofia a Istanbul come moschea.

Una riconversione ufficiale prevista per il 24 luglio che avverrà con la preghiera del venerdì, la prima dai tempi di Ataturk, il fondatore della Turchia moderna che decise di fare diventare l'ex basilica bizantina un museo. A confermare l'invito al Papa è stato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, all'emittente televisiva Cnn Turk.

http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/07/turchia-erdogan-invita-il-papa-istanbul.html


https://www.ilmessaggero.it/vaticano/santa_sofia_papa_francesco_turchia_vaticano_islam_istanbul_moschea_erdogan-5359474.html




Santa Sofia, icone islamiche coperte durante culto islamico. Ma la Turchia non le rimuoverà

A confermare l'invito al Papa è stato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente Recep Tayyip Erdogan, all'emittente televisiva Cnn Turk.
Affacciandosi dalla finestr del suo studio si era lasciato andare ad una amara riflessione spontanea, aggiunte lì per lì rispetto al testo che era stato preparato: «Penso a Istanbul, a Santa Sofia, e sono molto addolorato».
Ne parlano anche altri giornali
Nello stesso tempo la presidentessa ha chiesto aiuto a Francesco a proseguire il pressing internazionale sul presidente turco Erdogan deciso a trasformare il museo di Santa Sofia, a Istanbul, in moschea. (Il Messaggero)
Basilica di Santa Sofia. Santa Sofia fu voluta dall'imperatore bizantino di fede cristiana Giustiniano I e venne inaugurata il 27 dicembre 537. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha visitato la Basilica di Santa Sofia a Istanbul per vedere come procedono le preparazioni per le prime preghiere musulmane dopo la sua riconversione in una moschea. (Sputnik Italia)
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Santa Sofia, notevole opera architettonica costruita nel IV secolo e poi nel VI dai Bizantini, che vi incoronavano i loro imperatori, è stato classificato come Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. (Aleteia IT)
Il movimento Milli Gorus, mix di nazionalismo e islamismo, è stato fondato da Necmettin Erbakan, maestro di Erdogan e inventore dell'islam politico turco. Le autorità turche si sono impegnate a rispettare i tesori cristiani di Santa Sofia: mosaici e affreschi bizantini saranno coperti durante la preghiera, ma le proteste non si sono placate. (ilGiornale.it)
enerdì prossimo, durante le preghiere che si svolgeranno per la riapertura al culto islamico di Santa Sofia, le icone cristiane presenti sui muri del monumento patrimonio Unesco saranno coperte da tende. (Ticinonline)
Eppure al contempo uno schiaffo alla laicità di una nazione che da qualche anno si è incamminata sul sentiero del radicalismo religioso. Il portavoce di Erdogan ha specificato che anche in quell’occasione, causa emergenza coronavirus, tutti dovranno rispettare il distanziamento sociale e l’accesso a Santa Sofia sarà limitato. (Il Primato Nazionale)

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