AP
Nea Dimokratia, il
partito di centrodestra greco, conferma il suo momento positivo: i candidati
conservatori vincono in maniera schiacciante al secondo turno delle elezioni
amministrative greche ad Atene e nella regione della capitale, l’Attica, i due
“premi” più ricchi in ballo per questo voto.
02/06/2019
Il premier Alexis Tsipras, già sconfitto alle europee di domenica scorsa,
ha ora di fronte una missione praticamente impossibile: convincere in un mese i
suoi connazionali, che anche nel secondo turno delle Amministrative, dopo il
voto per l’europarlamento, hanno bocciato questi anni di governo nonostante
misure a favore dei meno abbienti varate negli ultimi mesi e una buona crescita
economica del Paese, a ridare fiducia alla sua coalizione della sinistra
radicale. L’appuntamento è per il 7 luglio, una data che - a vedere anche un
sondaggio pubblicato dopo la chiusura dei seggi, che assegna ai conservatori
fino al 36,5% - potrebbe invece vedere il successo di Kyriakos Mitsotakis,
leader di Nea Dimokratia. Ovvero, il ritorno al potere di una delle grandi
famiglie politiche greche, quella del premier Konstantinos Mitsotakis, suo
padre, che governò la Grecia dal 1990 al 1993.
Secondo le proiezioni
della Singular Logic, basate sui dati del ministero dell’Interno, il candidato
sindaco di Atene Konstantinos Bakoyannis avrebbe il 65,2% dei consensi e quello
alla presidenza dell’Attica, Giorgos Patoulis, il 66,2%. La città era
amministrata da un indipendente, Giorgos Kaminis, mentre l’Attica (dove Nd non
vinceva dal 1998) era governata da Rena Dourou di Syriza.
Unico neo della giornata, la sconfitta del candidato di Nd a Salonicco,
seconda città della Grecia: Nikos Tachiaos, che era giunto al ballottaggio dopo
aver vinto al primo turno, è stato battuto dall’indipendente, sostenuto dal
fronte progressista, Konstantinos Zervas. Tachiaos ha concesso la vittoria
all’avversario poco dopo gli exit poll (tra i pochi fatti oggi, visto che le tv
avevano rinunciato, causa costi elevati).
A Patrasso, una delle principali città del Paese, viene invece confermato a
valanga Konstantinos Peletidis, sindaco comunista noto per le sue posizioni
pro-migranti. Confermato anche il sindaco del Pireo, terza città della Grecia,
Yannis Moralis, un indipendente.
Delle 13 regioni della Grecia, al primo turno 5 erano andate a Nea Dimokratia
ed una a Syriza, il partito del premier Alexis Tsipras, grande sconfitto alle
Europee. Questo ballottaggio (sette regioni e 229 amministrazioni comunali) era
particolarmente atteso in vista delle elezioni politiche anticipate che
dovrebbero tenersi con ogni probabilità il 7 luglio. Le proiezioni mostrano che
Nea Dimokratia dovrebbe alla fine vincere in 11 delle 13 regioni in cui è
divisa la Grecia. Il `bottino´ più ricco è sicuramente quello dell’Attica, dove
vive oltre la metà della popolazione ellenica.
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