Σάββατο 28 Μαΐου 2016

La Malvasia cretese di Dafnes e Castel Temene

“Il bagaglio di un'esperienza unica” è quanto ha scritto la Vulnerabile Confraternita dei Frati dello Stofiss di Rovereto al rientro dal viaggio a Creta.

Viaggiando, con la consumata esperienza del Gran Visir della Confraternita Andrea Vergari, abbiamo incrociato panorami strepitosi, chiese, vicoli, castelli, leoni marciani ...

Ed è stato proprio così. Ma ancor di più: alla scoperta della storia Veneta con la testimonianza diretta del discendente di Pietro Querini: Paolo Francis Quirini di Santa Giustina, che proprio nel giorno dedicato a Santa Giustina - e anniversario della vittoria cristiana nella Battaglia navale di Lepanto del 1571 - è ritornato nelle terre dei suoi avi a Casali di Dafnes e si è inoltrato tra i vigneti della Malvasia, il vino che Pietro aveva caricato sulla nave Querina nel 1431.
E' stato un momento toccante; ci siamo emozionati, noi della banda dei 13, alla commozione di Paolo Francis nel pellegrinaggio per ritrovare i territori dei suoi avi.
Insieme abbiamo ripercorso la storia ed ancora commozione quando ha fatto sventolare la bandiera della Serenissima Repubblica di San Marco sulle mura del "suo" Castello di Temene, costruito nel 961 dal bizantino Niceforo Foca, e ampliato sotto la dominazione Veneziana.
Ma non è finita, un'altra emozione era al varco quando siamo andati ad assaggiare la produzione della Douloufakis Winery; il nome dell'azienda è quello di una famiglia che - come si rileva dalla radice del nome - discende dai nobili veneziani Dolfin che furono nel medioevo colleghi e forse parenti dei Querini.

Questo legame l'abbiamo trovato espresso negli stemmi conservati ancora sopra il portale del Castello di Castelfranco, luogo di difesa e magazzino di merci da esportare nonché, molto probabilmente, porto di partenza di Pietro Querini per il viaggio verso le Fiandre che poi finì sugli scogli delle isole Lofoten. 
Miranda Biasioli, ottobre 2015
 


http://www.tizianobiasioli.it/Creta_Dafnes_Temene.htm

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