Una delle più grandi civiltà della terra, quella della Grecia antica, di Atene e Sparta, poi di Alessandro Magno, riteneva l’olivo e il suo olio addirittura doni degli dei. Per Atene era anche, assieme alla civetta, simbolo della città.
Gli atleti greci che gareggiavano semi nudi alle prime Olimpiadi della storia, si cospargevano il corpo di olio. Il ramoscello di olivo è diventato poi simbolo di pace e di fede in tutto il mondo. Questo perché, tutti noi ormai lo sappiamo, usare l’olio fa bene alla salute. È uno dei pilastri riconosciuti della dieta mediterranea. Contrasta i tumori e l’invecchiamento degli organi. Una panacea universale quindi. Rifacendoci però proprio ai greci, attenzione a quando l’olio non serve solo a condire ma anche a proteggere la pelle.Uno dei rimedi della nonna
Da 2500 anni almeno l’olio non serve solo in cucina, ma è utile anche nella cosmesi. Sempre più numerose le aziende che propongono creme, impacchi, maschere viso, a base di olio e di vino, due pietre miliari della nostra storia. Ma quanto ci costano spesso queste creme, alcune delle quali poi non riscuotono nemmeno il nostro gradimento. Ecco allora che puntiamo sulla tradizione:
- – Prepariamo un impacco di olio e limone e ci regaliamo una protezione naturale all’invecchiamento delle mani e uno scudo all’avanzare delle rughe. Non solo d’inverno, quando la pelle è secca e subisce le intemperie, ma anche d’estate, prima di andare a letto, difendiamo le mani con l’unguento naturale a base di olio. E, ricordiamo che le donne dell’antichità usavano l’olio anche per proteggere le unghie e mantenerle forti e sane. Allora che esistevano solo prodotti naturali!
Un disturbo tipico dell’estate
Quando l’olio non serve solo a condire ma anche a proteggere la pelle, non è l’unico rimedio di antica tradizione ancora in voga. Uno dei problemi dell’estate è sicuramente la disidratazione, non reintegriamo quello che consumiamo. Sbagliato, perché, soprattutto col caldo, dovremmo bere almeno due litri d’acqua al giorno per mantenerci sani, e, se non beviamo abbastanza, ecco pronta al varco l’infiammazione delle vie urinarie. Fastidiosa e dolorosa, la cistite colpisce donne e uomini allo stesso modo, senza differenza di sesso. Ecco allora che possiamo prevenirla non solo con l’acqua, ma anche col succo di mirtillo, che ci difende dai batteri intestinali che causano le infiammazioni. I polifenoli contenuti in questi frutti sono delle vere e proprie barriere in grado di prevenire l’insorgere della cistite e svolgere una fondamentale funzione antibatterica!
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