Dopo la quarta crociata, nel 1204 fu capitale dell'Impero di Trebisonda, uno Stato formato da Alessio Comneno, fino al 1461, quando venne conquistata dall'Impero Ottomano. I Turchi, come per le altre città passate nel loro impero, trasformarono in moschee la maggioranza delle chiese costruite nei secoli precedenti.
Età contemporanea
Negli anni dieci e venti del XX secolo fu teatro della tragica sorte delle popolazioni cristiane della zona, fu una delle città più colpite durante il genocidio armeno perpetrato dai turchi ai danni della popolazione armena e uno dei porti per il grande esodo della popolazione greca del Ponto durante la cosiddetta catastrofe dell'Asia Minore.
Curiosità linguistiche
In lingua italiana il nome, sostantivato, della città viene utilizzato nella frase "perdere la trebisonda" con utilizzo e significato analogo a quello di "perdere la bussola" (o "perdere la tramontana"): essere disorientati o confusi e con il significato aggiuntivo di perdere il controllo, inquietarsi. Ciò deriva dal fatto che, anticamente, la città di Trebisonda costituiva un importantissimo punto di riferimento visivo per le navi che percorrevano quelle rotte, mancando il quale spesso si verificavano naufragi lungo le coste circostanti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Trebisonda ha una serie di attrazioni turistiche, alcune delle quali risalgono ad epoche antiche. Nei pressi della piazza del centro della città, si trova il Meydan, un grande parco pubblico.
- La basilica di Santa Sofia (in turco Ayasofya Müzesi), una splendida chiesa bizantina e probabilmente l'attrazione turistica più importante della città.
- Le rovine delle mura di Trebisonda, visibili in diverse aree della città ma non visitabili in quanto gran parte di esse rientra in una zona militare. Il muro esterno del castello ora funge da muro posteriore di un edificio militare.
- La "Atatürk Köşkü", una villa costruita nel 1890 da un commerciante greco locale. Nel 1924, Mustafa Kemal Atatürk vi soggiornò durante la sua visita a Trabzon. Rimase di nuovo lì nel 1937. Ospita sale d'epoca e funge da monumento alla memoria del fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia.
- Parco Boztepe, un piccolo parco che ospita un giardino da the sulle colline e offre una vista panoramica di quasi tutta la città.
- Uzun Sokak, una delle strade più frequentate di Trebisonda.
- Il Museo di Trebisonda, sito al centro della città pieno di interessanti reperti che raccontano la storia della regione, tra cui un elevato numero di manufatti bizantini.
- Il distretto del bazar, che collega diverse antiche stradine cittadine e via Kunduracılar alla piazza Meydan.
- Il Kostaki Konağı, un museo a nord di Zeytinlik vicino a Uzun Sokak.
Altre attrazioni della città sono: la moschea Fatih (originariamente chiesa Panagia Khrysokephalos), la moschea Yeni Cuma (originariamente chiesa di Sant'Eugenio), la moschea Nakip (originariamente la chiesa di Agios Andreas), la moschea Hüsnü Köktuğ (originariamente chiesa di Sant'Eleuterio), la İskender Pasha, la Türbe (commissionata dal sultano Selim I), il Güzelhisar (letteralmente "bel castello" e noto originariamente come Leonkastron).
Infrastrutture e trasporti
La città è servita dall'Aeroporto di Trebisonda.
https://it.wikipedia.org/wiki/Trebisonda
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