Sull'argomento del '22 si trovano nel sito ormai diverse canzoni e note; ma altre sicuramente arriveranno: l'occasione, forse, per farne una sezione a sé? Grazie a Bartleby, che mi ha fatto notare la grave lacuna in AWS. (gpt)
Versione italiana di Gian Piero Testa
MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ONDE
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì (1)
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Giorni e giorni di salsedine e il sole sempre lì,
sempre lì
Con gli uccelli di Macedonia e le piccole vele
che scarrocciarono perdendo la Barberia (2)
Facendoci la posta a volte il pescecane, il pesce nero
va e viene, si restringono i suoi cerchi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Son cresciute le nostre barbe, la nostra anima si è incattivita
il cane arrabbiato sa solo latrare
da' una mano, amico, a non divorarci tra noi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Per ore ci può calmare il suono della lira
legato per i gomiti all'albero maestro
il cieco cantore di Chios rauco profeta
biascicando la sua mastìca (3) elogia Elena...
Biascicando la sua mastìca elogia Elena
e talora trascina la madre di Tzavellas (4) nella danza,
nella danza.
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Son cresciute le nostre barbe, la nostra anima si è incattivita
il cane arrabbiato sa solo latrare
da' una mano, amico, a non divorarci tra noi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì (1)
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Giorni e giorni di salsedine e il sole sempre lì,
sempre lì
Con gli uccelli di Macedonia e le piccole vele
che scarrocciarono perdendo la Barberia (2)
Facendoci la posta a volte il pescecane, il pesce nero
va e viene, si restringono i suoi cerchi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Son cresciute le nostre barbe, la nostra anima si è incattivita
il cane arrabbiato sa solo latrare
da' una mano, amico, a non divorarci tra noi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Per ore ci può calmare il suono della lira
legato per i gomiti all'albero maestro
il cieco cantore di Chios rauco profeta
biascicando la sua mastìca (3) elogia Elena...
Biascicando la sua mastìca elogia Elena
e talora trascina la madre di Tzavellas (4) nella danza,
nella danza.
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Son cresciute le nostre barbe, la nostra anima si è incattivita
il cane arrabbiato sa solo latrare
da' una mano, amico, a non divorarci tra noi
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
Migliaia e migliaia di onde è lontana Aivalì
NOTE alla traduzione
1) Ora Ayvalık, città della Turchia anatolica di fronte all'isola greca di Lesbo (in greco detta anche Κυδωνίες, da κυδώνι "cotogna"; ayva significa pure "cotogna" in turco). Distrutta dagli Ottomani all'inizio della guerra d'indipendenza del 1821, e nel 1922 teatro di violenze contro le comunità greca ed armena, che fuggirono per mare.
2) Nome specifico per indicare i paesi arabi e arabizzati del mediterraneo e generico per i paesi musulmani.
3) La resina aromatica che fu lo chewing-gum dei tempi antichi e dell'età media, al punto da originare il nostro termine "masticare". Prodotta soprattutto dai lentischi nell'isola di Chios, oggi serve a fare un liquore locale.
(4) Si tratta quasi senza dubbio di Moscho Tzavella (Μόσχω Τζαβέλα, 1760 - 1803), eroina capitanessa del Souli contro Alì Pascià Tepeleni. Moglie dell'eroe Lambros Tzavellas e madre dell'altro eroe dell'Indipendenza, Kitsos Tzavellas. Su di lei esiste un filone di canzoni popolari.
Avrei anche potuto tradurre: la moglie di Tzavellas, ma il figlio Kitsos è oggi più noto del padre.
1) Ora Ayvalık, città della Turchia anatolica di fronte all'isola greca di Lesbo (in greco detta anche Κυδωνίες, da κυδώνι "cotogna"; ayva significa pure "cotogna" in turco). Distrutta dagli Ottomani all'inizio della guerra d'indipendenza del 1821, e nel 1922 teatro di violenze contro le comunità greca ed armena, che fuggirono per mare.
2) Nome specifico per indicare i paesi arabi e arabizzati del mediterraneo e generico per i paesi musulmani.
3) La resina aromatica che fu lo chewing-gum dei tempi antichi e dell'età media, al punto da originare il nostro termine "masticare". Prodotta soprattutto dai lentischi nell'isola di Chios, oggi serve a fare un liquore locale.
(4) Si tratta quasi senza dubbio di Moscho Tzavella (Μόσχω Τζαβέλα, 1760 - 1803), eroina capitanessa del Souli contro Alì Pascià Tepeleni. Moglie dell'eroe Lambros Tzavellas e madre dell'altro eroe dell'Indipendenza, Kitsos Tzavellas. Su di lei esiste un filone di canzoni popolari.
Avrei anche potuto tradurre: la moglie di Tzavellas, ma il figlio Kitsos è oggi più noto del padre.
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=37203&lang=it
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