Il Capo Matapan (in greco Κάβο Ματαπάς o Ματαπά nel dialetto della Mani) o Capo Tenaro (in greco Ακρωτήριον Ταίναρον) è il punto più a sud della terraferma greca e della penisola balcanica.
È situato sulla punta della penisola della Mani, in Laconia (Grecia). Separa il golfo di Messenia a ovest dal golfo di Laconia a est.Il capo Matapan è un luogo importante da migliaia di anni. Nella mitologia greca una caverna qui situata era la casa di Ade, e gli Spartani costruirono in questo luogo diversi templi dedicati a vari dei. Un tempio dedicato a Poseidone (Νεκρομαντεῖον Ποσειδῶνος) e situato proprio sopra la caverna, di cui oggi restano alcune rovine, fu trasformato in chiesa cristiana dai Bizantini ed è in uso ancora oggi; in quel luogo, nel 464 a.C., varie decine di Iloti erano stati massacrati dagli Spartiati. Un altro mito che fa riferimento a capo Tenaro è quello di Arione. Nel mito si narra infatti che l'aedo fu trasportato proprio qui in groppa a un delfino, dopo essere scampato alle insidie dei marinai della sua nave.
Il capo Matapan, un tempo, era il luogo in cui i mercenari attendevano un impiego.
Nel 1148 vi si svolse una battaglia tra le forze veneziane, comandate dagli ammiragli Naimero e Giovanni Polani, e la flotta normanna di Giorgio d'Antiochia. Lo scontro si concluse con la vittoria veneziana.
Nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 28 e il 29 marzo 1941, lo specchio di mare prospiciente al capo fu teatro di una battaglia tra la Royal Navy e la Regia Marina italiana.
La battaglia di Capo Matapan venne combattuta tra il 28 e il 29 marzo 1941 nelle acque a sud del Peloponneso, fra l'isolotto di Gaudo e Capo Matapan, tra una squadra navale della Regia Marina italiana sotto il comando dell'ammiraglio di squadra Angelo Iachino, e la Mediterranean Fleet britannica (comprendente anche alcune unità australiane) dell'ammiraglio Andrew Cunningham.
La battaglia in sé si compone di due scontri distinti: uno combattuto nei pressi dell'isolotto di Gaudo tra la mattina ed il pomeriggio del 28 marzo, ed un secondo al largo di Capo Matapan nella notte tra il 28 ed il 29 marzo. La battaglia, conclusasi con una netta vittoria britannica, evidenziò l'inadeguatezza della Regia Marina ai combattimenti notturni e consegnò temporaneamente alla Royal Navy il dominio del Mediterraneo, infliggendo gravi perdite, soprattutto materiali, alla Regia Marina e condizionandone le future capacità offensive[4].
Poco prima di arrivare a Capo Tenaro, si passa di fronte al paesino Kokkinogia, ai piedi del quale si trova una spiaggia che sembra molto bella, ma raggiungibile solo in barca o seguendo un lungo sentiero che parte dal paese.
Arrivati al parcheggio di capo Tenaro [N 36.402434, E 22.486293], un bel cartello ci avvisa che è vietato il campeggio libero, e qui può anche essere vero perchè è considerato un luogo archeologico, per cui meglio non fare programmi di pernottarci.
Sulla sinistra possiamo andare a visitare la caverna, considerata una delle porte dell’Ade, chiamata Hipnomandio, ovvero l’oracolo di Hypnus (sonno) dove non c’è praticamente niente da vedere, direi che è molto più impressionante l’insenatura con spiaggia sulla quale si trova.
Prendendo invece il sentiero di fronte al parcheggio, si arriva ai resti della vicina chiesetta Asomaton costruita sulle rovine di un antico tempio di Poseidone utilizzandone le pietre. Divertente il fatto che all’interno si trovino, su un altarino improvvisato, varie offerte.
Tornati al parcheggio, prendiamo il sentiero sulla destra, che in tre quarti d’ora di passeggiata non impegnativa porta al faro. Dopo la prima discesa si incontra una insenatura dove molti si fermano per un bel bagno rinfrescante al ritorno.
Poche centinaia di metri dopo si arriva ai mosaici romani, superati i quali il sentiero si avvicina alla costa con dei colori assurdi e poi si dirige verso il faro.
Ed ecco il punto più a sud della Grecia continentale e per poche decine di metri sarebbe potuto esserlo anche dell’Europa continentale…
Sotto l’impressionante vista sul sentiero del ritorno.
https://it.wikipedia.org/wiki/Capo_Matapan
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