Πέμπτη 9 Απριλίου 2015

Colpaccio di Tsipras: la Russia toglierà l’embargo ai prodotti greci

Un alleato come la Grecia potrebbe rivelarsi prezioso per Vladimir Putin


di Eugenio Cipolla

L’annuncio è di quelli importanti, soprattutto se si considera la tempistica. Nel giorno della visita di Alexis Tsipras a Mosca, la Russia ha annunciato che sta valutando la possibilità di rimuovere le misure restrittive sulle importazioni di prodotti agricoli provenienti da Grecia, Cipro e Ungheria, tre paesi Ue molto critici nei confronti della politica di Bruxelles sulle sanzioni al paese guidato da Vladimir Putin. 
«La Russia sta considerando l’ipotesi di rimuovere queste misure restrittive per il settore agricolo di questi paesi», ha detto in conferenza stampa questa mattina Alexei Pushkov, capo del Comitato per gli Affari Esteri della Duma. «La Grecia è stata duramente colpita da queste misure e per via della posizione espressa dal governo greco potremmo perseguire questa strada».
Lo scorso tre marzo, infatti, il governo di Atene aveva inviato una lettera al Rosselkhoznadzor, il servizio federale di sorveglianza veterinaria e fitosanitaria, dove veniva chiesto di ritirare le restrizioni nei confronti di alcuni prodotti agricoli greci, come fragole, kiwi, pesche, pesce e frutti di mare. Così la prossima settimana le autorità russe avvieranno controlli di natura zootecnica su diverse aziende greche, cipriote e ungheresi per valutare il da farsi.  
«Domani discuteremo questo argomento in dettaglio, durante l’incontro tra il nostro primo ministro e il premier greco», ha aggiunto Aleksei Ulyukayev, conversando con alcuni cronisti. «In sede di discussione avanzeremo alcune proposte interessanti». Sempre in giornata è circolata insistente la voce di un possibile sconto per le forniture di gas in favore di Atene e la disponibilità di Mosca a concedere alla Grecia una serie di prestiti, proprio mentre quest’ultima sta combattendo per sbloccare un nuovo pacchetto di aiuti da parte di Ue e Fondo Monetario Internazionale.
A Bruxelles intanto la tensione si taglia con il coltello. 
E’ opinione di molti, infatti che la Grecia potrebbe barattare l’aiuto finanziario russo con l’appoggio politico sulla questione ucraina, ormai congelata dopo gli accordi di Minsk-2, ma che potrebbe presto tornare sotto i riflettori dei media internazionali. Secondo diversi osservatori, se tutto questo si realizzasse, Tsipras potrebbe mettere opporsi al rinnovo delle misure restrittive Ue nei confronti della Russia, in scadenza a luglio.

«La Grecia ha bisogno dell’Ue e la Russia ha bisogno di una Grecia dentro Ue e Nato», ha tagliato corto l’analista ellenico Constantinos Filis, intervistato da Afp. Ed effettivamente un alleato come la Grecia potrebbe rivelarsi prezioso per Vladimir Putin in questo frangente, perché fungerebbe da vero e proprio cavallo di Troia per scardinare il fronte duro e puro che vuole mantenere le sanzioni. 

http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=11186

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