Questa espressione, utilizzata per indicare qualcuno che sta fallendo, andando in rovina, o anche che sta per morire, ha molti ipotetici riferimenti storici per la sua origine.
In questa città del Peloponneso morì martire l’apostolo Andrea, fratello di Pietro, crocifisso ad una croce a forma di X, che da lui trae il nome di “croce di Sant’Andrea“.
Sempre a Patrasso venivano confinati i bancarottieri della Serenissima Repubblica di Venezia, e infatti questo modo di dire è molto radicato nella tradizione del gergo veneziano.
Ritroviamo ancora Venezia in un’altra probabile origine del detto, in particolare la sconfitta schiacciante subita dai veneziani a Patrasso ad opera dei Turchi, in occasione della quale, l’ammiraglio Vettor Cappello morì di crepacuore, non riuscendo a sopportare tale disfatta.
Alla luce di tutti questi riferimenti storici, è chiaro il motivo per cui Patrasso è associato ad eventi nefasti e rovinosi. Tuttavia, la spiegazione più credibile è quella che si richiama alle parole che il Signore rivolse ad Abramo e che leggiamo nel capitolo 15 della Genesi:
“Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in un paese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni. Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essi usciranno con grandi ricchezze. Quanto a te, andrai in pace presso i tuoi padri (ad patres), sarai sepolto dopo una vecchiaia felice”.
Nel corso del tempo, per corruzione , l’espressione andare”ad patres” (tornare presso i tuoi antenati) diventò “a Patrasso“.
https://www.v-news.it/che-significa-andare-a-patrasso/
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου