Chiunque stia
vivendo, o anche solo seguendo, gli sviluppi in Grecia sa fin troppo bene il
significato di espressioni: come "momenti critici", "clima di
stress", "drammatico capovolgimento", e "premendo sui
limiti". Con gli sviluppi da lunedì ad oggi, qualche nuovo vocabolo andrà
aggiunto alla lista: l'"assurdo".
"Anche se è ancora una cosa che pochi vogliono accettare, è sempre più ovvio che una Grexit è la migliore speranza per lo stato ellenico" scrive il premio Nobel per l'Economia sulle pagine del New York Times.
Con oltre il 61% dei no la Grecia sceglie di sostenere con forza il negoziato di Syriza a Bruxelles. La gente di Atene scende in strada a festeggiare. Per le banche internazionali il Grexit ormai è inevitabile. Berlino sembra chiudere le porte a Tsipras. Oggi decisivo vertice Merkel e Hollande: «Il voto greco va rispettato»
Il momento della democrazia e della responsabilità è arrivato. È ora che le sirene dell’allarmismo e del disfattismo tacciano. Quando un popolo prende il futuro nelle proprie mani non ha niente da temere.
Ieri, in tantissime città d'Italia, ed europee, si sono tenute manifestazioni per il “no” al referendum e a sostegno del Popolo greco. Corteo anche a Rimini. “Attraversiamo la notte rosa in maniera critica e gioiosa”, avevano annunciato, alla vigilia, i manifestanti. Il raduno davanti alla Prefettura, dove si sono ritrovati giovani, famiglie e anziani. Bandiere greche, manifesti per ribadire la propria contrarietà a quella che viene definita l'Europa delle banche e della finanza, e soprattutto per sostenere il “no” - “oki” - al referendum di domenica. Manifestazione assolutamente pacifica, gioiosa.
Catania, Pescara, Venezia, Firenze, Roma, Milano, Torino, La Spezia, Cremona, Napoli, Padova, Firenze, Lecce, Genova, Savona, Ancona, Bologna, Reggio Emilia, Como, Palermo, Prato, Bari, Verona, Massa Carrara, Afragola, Brescia, Trieste... E la lista continua. La solidarietà alla Grecia potrebbe esplodere in Italia. Ha sonnecchiato per troppo tempo ed ora è pronta a dilagare. Quasi impossibile contare le tante iniziative con lo slogan “Demogrecia”che ci saranno in occasione del referendum contro “L’Austericidio”.
Professor Brancaccio, i principali organi di stampa attaccano la decisione di Tsipras di indire un referendum con cui chiede al popolo greco di respingere la bozza dei cosiddetti «creditori».
“Non sarà niente uguale d‘ora in poi. Il grande NO lo dice il popolo”. Con questo slogan piazza Syntagma è stata riempita da centinaia di migliaia di ateniesi che ieri hanno continuato ad affluire fino a tarda notte per sostenere il governo del Paese e rifiutare i ricatti, gli ultimatum e le minacce.