Si preannunciano tempi ancora più duri per la Grecia (già subissata di debiti) stando alle ultime dichiarazioni del Ministro della Finanza tedesco Wolfgang Schaeuble: in un intervista concessa alla ‘Bild‘ il ministro ha detto a chiare lettere che il paese baltico deve approntare le riforme più impopolari se vuole continuare a far parte dell’Unione Europea ed uscire dal debito che pende da diverso tempo sulla finanza greca (che dovrebbe ammontare a circa 330 bilioni di euro).
Schaeuble si incontrerà oggi a Bruxelles con il parlamento europeo per discutere i termini di ripianamento dei debiti della Grecia, durante l’incontro spiegherà come il primo passo per la sostenibilità del debito dovrà essere un impegno da parte di Syriza ad applicare le riforme sul lavoro richieste da tempo, pena la definitiva esclusione degli ellenici dall’Unione Europea.
In sunto le riforme richieste sono di vario genere e puntano ad una crescita del mercato del lavoro a discapito della sicurezza dei lavoratori così che si possa avere un quadro lavorativo maggiormente dinamico: di base il governo ellenico dovrà liberalizzare il mercato del lavoro permettendo alle compagnie di avere una maggiore libertà di licenziamento, una libertà attualmente consentita visti gli ostacoli legali.
Al contempo il Ministro della finanza tedesco ha aggiunto che non verranno concessi ulteriori prestiti esteri (questi non aiuterebbero l’economia a rialzarsi) e che non verranno richieste altre somme di denaro al parlamento greco finché non verrà corrisposto il prestito al Fondo Monetario Internazionale. In questo modo verrà dato, secondo Schaeuble, respiro all’economia ellenica dato che Tsipras lamenta da sempre che il debito sia l’unico ostacolo alla crescita economica del paese.
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