La repressione economica non può che sfociare nella
repressione violenta. Nella disattenzione generale, continuano le sofferenze
della Grecia, flagellata dalla disoccupazione: questa volta è una
manifestazione per il lavoro degli insegnanti a essere stata repressa
brutalmente dalla polizia.
2 APRILE 2018
*Tensione e gas lacrimogeni contro la manifestazione
organizzata dagli insegnanti nel centro di Atene venerdì 30 marzo. La
manifestazione ha sfilato attraverso il centro della città fino a che una folla
di persone ha cercato di raggiungere la sede del Primo Ministro.
Come prevedibile, la polizia ha bloccato i manifestanti e
ha sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Migliaia di insegnanti a tempo parziale e a tempo pieno
si sono uniti alla protesta, chiedendo 25.000 posti di lavoro stabili per
sopperire ai bisogni della scuola pubblica del Paese.
Molti degli insegnanti a tempo parziale sono impiegati
come supplenti, costretti a saltare di qua e di là ovunque ci sia bisogno. E
alcuni di loro lavorano in queste condizioni da più di dieci anni.
FONTE:
I sindacati degli insegnanti hanno richiesto un incontro
con il Primo ministro Alexis Tsipras.
La manifestazione di protesta si è conclusa ieri intorno
alle 4.30 e le strade sono state riaperte alla circolazione delle auto.
IL VIDEO QUI:
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