Aprile è il mese in cui la primavera "esplode" in tutto il suo splendore: ma possono ancora esserci neve, gelo e freddo
Aprile
inizia quest'anno nel giorno di Pasqua. Come mai si chiama così il quarto mese
dell'anno? Come sempre l'etimologia è affascinante
Lorenzo Pasqualini, 01 04 2018
Quest’anno
il mese di aprile inizia nel giorno di Pasqua. Il 1° aprile del 2018 infatti,
coincide con questa importante festa religiosa. Il motivo per cui la Pasqua
cambia ogni anno di data lo abbiamo visto qui. Vediamo invece perché si chiama
così il quarto mese dell’anno, il mese in cui la primavera "esplode"
in tutto il suo splendore.
L'etimologia di "aprile"
Come succede per
molti nomi e parole che affondano le radici nell'antichità, ci sono diverse
ipotesi sull'etimologia del nome aprile. Una di queste ipotizza che “aprile”
venga dal greco aphròs, che significa spuma. Si tratterebbe della spuma da cui,
secondo la leggenda, sarebbe nata la dea Venere (Afrodite nella mitologia
greca). Del resto, proprio alla dea dell’amore era dedicato il mese d’aprile.
Questa ipotesi, piuttosto affascinante, dimostrerebbe anche perché il nome
aprile venisse usato già dagli antichi romani.
Un’altra ipotesi è che il nome
aprile venga dal latino aperire, che significa aprire, schiudere. Del resto,
aprile non è forse il mese in cui si “schiudono” germogli e fiori, ed in cui la
primavera inizia a mostrare tutto il suo splendore?
Primavera: stagione di
transizione
Aprile è il quarto mese dell'anno, secondo il calendario gregoriano.
Lo era anche in quello giuliano. Nel calendario romano invece, riformato da
Giulio Cesare, era il secondo mese dell’anno. Ha una durata di 30 giorni.
Dal
punto di vista meteorologico, in Italia il mese di aprile può essere piuttosto
piovoso. Ovviamente, stiamo generalizzando, e dipende dalle zone, oltre che
dagli anni. Molte regioni d’Italia hanno però due picchi di pioggia, uno in
autunno ed uno in primavera.
Ad aprile, inoltre, possono ancora esserci colpi di
coda dell’inverno, con neve a bassa quota e gelate. Ecco perché l’idea di
primavera intesa come stagione di sole e bel tempo, sebbene possa andar bene
per alcuni periodi, non è del tutto corretta. È una stagione di grandi
variazioni, ed estrema variabilità. E bisogna tenere sempre l’ombrello ed il
cappotto pronti.
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