In diversi luoghi della Grecia si celebra la Pasqua in modo diverso dal
solito.
A Corfù ad esempio, la mattina del Sabato Santo gli abitanti della
città vecchia buttano dalle finestre enormi vasi pieni d’acqua e il rumore che
creano sembra quello di cannoni tuonanti.
Il passaggio dalla “morte alla vita
eterna” ha luogo solo a Chios ed è simboleggiato dalla rappresentazione di una
guerra di razzi simbolica a Vrondado, che si svolge ogni anno la notte del
Sabato Santo. I due paesi rivali, che distano circa 400 metri, si scontrano la
sera del Sabato Santo lanciando migliaia di razzi avendo come obiettivo i
campanili delle rispettive chiese, allestendo così uno spettacolo unico e di
grande effetto.
La mattina seguente vengono contati i segni lasciati dai razzi
lanciati in entrambe le direzioni e in questo modo viene proclamato il
vincitore. Una delle abitudini più spettacolari della Pasqua si tiene ogni anno
a Leonidio. Nel Giorno della Resurrezione, migliaia di palloncini colorati e
lanterne illuminano il cielo. Il volo dei palloncini è accompagnato da molti
fuochi d’artificio, mentre accanto alla chiesa il manichino di Giuda brucia su
rami secchi.
A Patmos, l’isola santa dell’Apocalisse, le funzioni della
Settimana Santa si svolgono nella cappella di San Giovanni, costruita nella
grotta-eremo Evangelista. La mattina del Giovedi Santo nella piazza del
Municipio la lavanda dei piedi e la rappresentazione della discesa si tiene il
Venerdì Santo nel monastero di Agios Ioannis. Un elemento importante è anche la
funzione della Risurrezione, il Vangelo dell’Amore durante la funzione viene
letto in sette lingue.
E nei monasteri di Meteora che pendono dalle ripide
scogliere, si vive la Pasqua alla luce delle candele, dei canti e della musica
bizantina. Gli epitafi sono ben decorati, mentre nella notte della Resurrezione
le funzioni iniziano alle 21.
Pasqua con il profumo di un’altra epoca nel
famoso castello di Monemvasia. Le funzioni sono fatte nella chiesa di Elkomene
Christ e culminano con la processione dell’Epitafio nei vicoli lastricati, con
il supporto musicale della banda del comune, mentre nel pomeriggio della
domenica di Pasqua si fa rivivere l’usanza di bruciare Giuda nel recinto della
chiesa.
Il veliero di Kalamata è invece un motivo importante per recarsi nella
capitale della Messenia. I partecipanti si riuniscono nello stadio di
Messiniakos tenendo le loro navette, i tubi di cartone che sono stati
precedentemente riempiti di polvere da sparo sono impegnati in una guerra che
illumina il cielo.
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